skin adv

La Luparense torna a scuola. Zarattini: "Io, mio figlio e i suoi amici"

 16/02/2018 Letto 392 volte

Categoria:    Serie A
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    LUPARENSE





«Ogni volta che un bambino prende a calci qualcosa per la strada lì ricomincia la storia del calcio». Il pensiero di Jorge Luis Borges è ciclico, ritorna sempre e sempre si dimostra come grande verità. Bambini e calcio o più in generale bambini e lo sport. Un legame che inizia da piccoli, calciando un sasso o una lattina e poi si consolida sempre più. Poi magari una mattina di febbraio ti ritrovi al palazzetto, assieme al tuo compagno di banco e a tutti gli amici di classe, a vedere i tuoi idoli o a conoscerli per la prima volta. A vederli calciare, scattare, esultare. Con tutti i bambini e anche i maestri e le maestre a fare il tifo.


CARUSO - Giovedì 15 si è tenuta al PalaLupi di San Martino di Lupari la seconda edizione della “Giornata dello Sport” che ha visto coinvolti gli studenti delle classi dalla prima alla quinta elementare della scuola Duca D’Aosta. Per un’ora e mezzo, i ragazzi hanno affollato le gradinate per vedere i Campioni d’Italia in quello che è stato di fatto un allenamento “spettacolare”: giro palla, torello e poi una partita senza portieri per vedere più gol possibili. Tutti contenti, anzi un po’ delusi del tempo volato via. Una festa dello sport riuscita grazie anche all’intuito della maestra Giovannina Pettenuzzo e del presidente della Luparense, Stefano Zarattini.
Le parole del maestro Francesco Caruso: «E’ stata un’esperienza bella soprattutto per i bambini, un’idea meravigliosa e riuscita del presidente Zarattini e dell’insegnante Pettenuzzo. Essere ospitati al palazzetto è stata una grande emozione, e poi i giocatori sono stati davvero gentili nel far divertire i bimbi con belle giocate e tanti gol. Poi abbiamo visto anche filmati con i gol di questa stagione e con le esultanze durante le premiazioni. Quando siamo rientrati in classe, i ragazzi mi hanno detto che hanno apprezzato molto i video e i gol segnati. Direi che hanno passato una giornata unica e andare al palazzetto e vedere la Luparense ha contribuito a dare un tono speciale alla Giornata dello sport»


DAVID MARIN - Una sana mattinata per strappare qualche sorriso e anche per mantenere la serenità che in queste settimane si respira nello spogliatoio della Luparense. Anche David Marin è rimasto colpito dall’evento: «Splendida iniziativa, avere 250 bambini che fanno il tifo. Per noi alla fine è stato un allenamento, ma è stato soprattutto fondamentale per avvicinare i più piccoli allo sport: è sempre la pratica migliore, il giusto insegnamento e dev’essere un rapporto quotidiano perché i valori che solo lo sport sa trasmettere sono utili per l’educazioni dei bambini»


ZARATTINI - Un sorriso enorme anche sul viso di Stefano Zarattini perché tra i tanti piccoli sostenitori c’era anche suo figlio. Sentire i cori dei bambini, vederli dimenarsi tra gli spalti e popolare il palazzetto durante un “semplice” allenamento di giovedì mattina, sono piccole soddisfazioni che restituiscono tanto umanamente: «Mi sono emozionato, tanto, nel vedere mio figlio lì in mezzo con i suoi amici. Loro sono il futuro, sentire l’inno della Luparense cantato da loro mi ha commosso. Sono gesti che smuovono il cuore e fanno solo tanto bene allo sport. Queste occasioni danno entusiasmo per andare avanti in qualsiasi sport che si fa, che si chiami calcio o calcio a 5. Vedere loro divertirsi, vedere chiamare i propri idoli, mi rende davvero felice. E magari abbiamo fatto nascere la passione anche a chi non conosceva questo sport. Chissà, fra qualche anno lo vedremo nella Luparense…»


Ufficio stampa Luparense



COPIA SNIPPET DI CODICE











-->