skin adv

Il capitano loda la coesione del gruppo. Caglio: «Lecco, non vanificare tutto»

 01/03/2018 Letto 899 volte

Categoria:    Serie B
Autore:   
Società:    LECCO





Seconda tappa della grande rincorsa lariana ai playoff, dopo la vittoria di misura sulla Domus Bresso di sabato scorso. Il nuovo ostacolo sulla strada di Caglio e compagni si chiama Saints Pagnano. Il capitano sprona la squadra a continuare così.

DOPPIA IMPRESA – In questo modo si possono definire i tempi che attendono il Lecco, una duplice sfida di altissimo livello: la prima è quella chiamata Pagnano, la seconda è la rincorsa alla post season. “Ho delle sensazioni abbastanza positive: ovviamente sarà un'altra battaglia anche perché è un derby ed è una gara molto sentita da entrambe. Loro sono un'ottima squadra e si vede dai risultati, sono un gruppo consolidato, preparato e forte fisicamente. Per vincere servirà necessariamente una grande partita”, il pensiero di Daniele Caglio, capitano e top scorer all-time del Lecco, alla vigilia della partita coi Saints, secondi in classifica e a un passo dalla sicurezza dell’ingresso ai playoff (anche se fino all’ultimo lotteranno per cercare la promozione diretta). “Sappiamo di essere nei playoff ma non conta esserci adesso, conta solo alla fine. Non penso che qualcuno si senta appagato, se fosse cosi sbaglierebbe; non abbiamo fatto niente e sappiamo che, non ottenendo buoni risultati nelle 5 partite rimanenti, sarebbe tutto vanificato”. 

I FRUTTI – Serve una prova di forza per dare un segnale di presenza, in questo rush finale di campionato. Ora che i lariani sono rientrati nella corsa post season, devono mostrare sul campo la loro voglia di rimanerci. “Chiaramente, da quando i risultati vanno meglio, l'umore in primis è diverso, ma non solo. Abbiamo più consapevolezza nei nostri mezzi e lavoriamo meglio e con più tranquillità durante tutta la settimana, per arrivare il sabato al 100%”, l’idea del capitano sul recente stato di forma lariano, 5 vittorie nelle ultime 5 uscite. Che poi analizza i motivi e le cause che portano ora a raccogliere buoni frutti. “Gran parte del merito è senza dubbio di mister Arellano, ma bisogna lodare anche la società e noi giocatori, se la stagione è arrivata a una svolta. Un esempio banale possono essere le mangiate post-allenamento, cose semplici ma che fanno capire quanto il gruppo sia più unito e in ottimi rapporti. Se si vince poi si è sempre più contenti”.

Marco Panunzi



COPIA SNIPPET DI CODICE











-->