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Martina, la ricetta di Pugliese: «Allenarsi e condurre una vita regolare. F4? Un onore»

 02/03/2018 Letto 421 volte

Categoria:    Femminile
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    MARTINA





È l’icona del capitano vero, quello che non molla mai e ha il carisma per trascinare il gruppo nei momenti più difficili: Isabel Pugliese, stella del Martina, fa il punto sulla stagione e sul futuro prossimo, svela i segreti del suo successo e strizza l’occhio alla Final Four di Coppa Italia.


Partiamo dall'ultimo match contro il Lamezia, come giudichi la vostra gara?
Contro il Lamezia è stata una partita equilibrata ma condizionata da un paio di sbavature. Ancora una volta, però, nonostante il numero ristretto di giocatrici ed il livello dell’avversario, siamo rimaste in gara fino alla fine. Quindi è stata una buona prestazione.


Domenica prossima il Rionero, che gara ti aspetti?
A Rionero mi aspetto una partita insidiosa, il campo è molto piccolo e questo condiziona un po’ il nostro modo di giocare. E il Rionero in casa sfrutta molto questo fattore. Mi aspetto una partita con tanti gol.


Tra meno di dieci giorni l'appuntamento con la storia: la Final Four di Coppa Italia. Cosa ti aspetti da questo evento?
La Final Four é un evento importante per il futsal e io sono onorata di parteciparvi. Mi aspetto tre giorni di sport, divertimento e tante emozioni. Da parte della mia squadra, mi aspetto la solita tenacia che ci contraddistingue.


Come giudichi la stagione del Martina e la tua personale annata?
La prestazione della squadra è stata fin qui ottima, e non parlo della classifica ma dei risultati che domenica dopo domenica abbiamo ottenuto. Di fronte a tante difficoltà ci siamo unite e rimboccate le maniche. Io personalmente sono molto soddisfatta, nonostante i 31 anni riesco a reggere i ritmi e quest’anno come non mai ho un ottimo feeling con il gol. Ma, come ho già detto, la forza del singolo non è niente senza un gruppo, e io ho un grande gruppo disposto a lavorare duramente in settimana e pronto a seguirmi “in guerra”.


In cosa dovreste migliorare?
Si può migliorare sempre, il bello dello sport è quello di non poterti mettere dei limiti. Sicuramente dovremmo migliorare sotto porta, rispetto a quanto creiamo non concretizziamo. E punterei di più sulle palle inattive.


Carisma, forza fisica e tecnica sono le tue doti migliori, che da anni ti portano ad eccellere nel calcio. Qual è il tuo segreto e cosa diresti ad una giovane calciatrice che sogna di diventare come te?
Più passa il tempo e più mi rendo conto che allenarsi e condurre una vita regolare siano basilari per essere sempre al top o giocare in categoria. Ma soprattutto serve la passione incondizionata per lo sport. I sacrifici non sono mai abbastanza e le difficoltà sono sempre dietro l’angolo. Bisogna nutrirsi di emozioni positive, che uno spogliatoio ti trasmette, dissetarsi con l’affetto delle compagne, non arrendersi di fronte a nessuno, allenarsi in silenzio imparando da chi ti sta a fianco, ma soprattutto restare umili con tanta voglia di divertirsi con l’entusiasmo di quando si è bambini.


Cosa c'è nel futuro prossimo di Isabel Pugliese?
Giocare al massimo ogni partita e lottare con il cuore di fronte a ogni avversario, spero per tanti anni ancora.


Ufficio Stampa Martina



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