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Giasson: campeòn! "Così;;; ho marcato l'Imperatore Elisandro, così;;; ho vinto"

 21/03/2018 Letto 838 volte

Categoria:    Vari
Autore:    Pietro Santercole
Società:    VARIE





Questa estate ha scelto di andare in Spagna per mettersi in discussione, convinto che la Liga fosse un campionato ad hoc per lui. Sapeva di poter far bene, ma non si sarebbe mai aspettato di alzare la #CopaLNFS con l'Olivo Mecànico, quel Jaèn capace di detronizzare niente meno che l'Inter Movistar di Ricardinho e del Mago Velasco, nella "finalona" di Madrid, davanti a 12632 spettatori. Giasson fa rima con campeòn!


SENSAZIONE UNICA - "Non so se esistono parole per descrivere cosa abbiamo provato". L'ex Nazionale Azzurro, uno degli Eroi di Anversa 2014, in rete per di più nella finale contro la Russia, quando l'Itafutsal dava spettacolo e conquistava medaglie, si gode l'impresa andalusa. "Vincere contro la miglior squadra del mondo - ci dice - in casa loro, nella miglior coppa di Spagna mai organizzata, ribaltando il risultato, è qualcosa di speciale. Per essere ripetitivo, forse la miglior sensazione che ho provato da quando gioco a futsal". A mente fredda cambia poco, la sensazione è sempre unica. "No, non me aspettavo proprio - continua - se non giochi in una di quelle tre (Inter Movistar, Barcelona, ElPozo, ndr), vincere in Spagna è difficilissimo, molto più difficile che in altri paesi. Ma qui al Jaén - sorride - si vede che la gente ha un rapporto speciale con la Coppa, l'hanno già vinta nel 2015, credo che questa sia stata la cosa che ci ha fatto credere fino alla fine di potercela fare". Giocare a futsal davanti a 12632 persone è qualcosa che ti spinge ad andare oltre, uno stimolo che di più non si può. "Da giocatore è come un sogno che si avvera! Queste sono quelle cose che vedi in tv e spere di farne parti un giorno - sottolinea - però io mi fermerei su un altro numero. C'erano di 4000 tifosi venute da Jaén, facendo avanti e indietro sabato e domenica. Vedere quella marea amarilla cantare e sostenerci dopo tutte quelle ore di viaggio, dall'inizio alla fine, è stato un'emozione unica".


RITORNO AL FUTURO - Il laterale di Caxias do Sul ha partecipato attivamente alla conquista della #CopaLNFS degli andalusi di Dani Rodríguez, destreggiandosi egregiamente in copertura, soprattutto al cospetto dell'Imperatore. "Come si marca Elisandro? Credo con più attenzione e agonismo che altro - rimarca - anche a Solano non si può lasciare un metro, sono capaci di cambiare la partita in qualsiasi secondo". Un Giasson così, può far comodo all'Italfutsal. "Per la Nazionale io sono sempre pronto - conclude - so che è difficile essere chiamato un’altra volta. Il mio obiettivo adesso è essere all’altezza della miglior Liga del mondo. Fare bene qui a Jaén, se arriverà nuovamente la Nazionale, sarà un premio e una soddisfazione in più".

 

Pietro Santercole



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