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Nordovest, restano poche speranze playoff. Ranieri: «Schiacciati dalla pressione»

 21/03/2018 Letto 1119 volte

Categoria:    Serie C1
Autore:   
Società:    CLUB SPORT





Una speranza aggrappata ad un filo sottilissimo, le chances di post season ridotte al lumicino. La Nordovest si trova a dover dipendere da svariati fattori esterni per poter raggiungere un insperato playoff. Due partite da vincere, sperando in qualche colpo di fortuna altrove.

SPERANZA – Finché c’è vita c’è speranza, recita il detto. E nel futsal finché c’è la matematica a dare supporto, seppur trascurabile, c’è possibilità di successo. “Quando si perde, a mio modo di vedere, è inutile cercare alibi o scuse altrove: per quanto riguarda le ultime due partite posso solo dire che a volte il risultato è bugiardo. Per esempio con l’Isola abbiamo attaccato molto più intensamente di loro, eppure abbiamo avuto due o tre disattenzioni difensive che ci hanno fatto perdere la posta in palio”. Però le cause che hanno portato la Nordovest a perdere col Carbognano e con l’Isola vanno ben oltre il campo, secondo Fabrizio Ranieri, che traccia bene il quadro della situazione. “Non è solo una questione di impianto all’aperto o di dimensioni; certo, sono componenti che influiscono ma non a livelli estremi. Credo che il problema risieda proprio nella costruzione della nostra squadra, si è partiti male e si è finiti dove si doveva finire”.

ONDA D’URTO – Proprio nel momento nel quale la squadra doveva trovare motivazioni in più per non perdere il treno dei playoff, la Nordovest si è arresa, capitolando quasi definitivamente. “Siamo giovani e molto tecnici, però paghiamo qualcosa quando incontriamo squadre fisiche e aggressive. Una squadra deve avere componenti diversificate per avere successo, noi non abbiamo quella forza d’impatto e quell’esplosività. A livello mentale, i giocatori devono essere pronti a reggere il peso di una grande responsabilità: i nostri invece ne sono stati schiacciati”, prosegue il tecnico, quasi rassegnato a chiudere i giochi nella stagione regolare. Ora c’è lo Juvenia, squadra seconda in classifica e in rivalità col Savio per la promozione diretta. E se la squadra di Bagalà, orfana di Santi per la rottura del crociato, sa di avere già in mano la qualificazione ai playoff, quella di Ranieri sa di essere giudice dei destini altrui, quantomeno. “Un briciolo di speranza ce l’abbiamo, nonostante tutto: ma anche se sapessimo di non avere più possibilità, dobbiamo dimostrare la nostra professionalità e mostrare serietà. Non falseremo il campionato, anche se siamo in una situazione psicologica sfavorevole”.

Marco Panunzi



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