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Colini rompe il silenzio: "10 panchine in bilico e si parla di me. Non ho firmato"

 09/04/2018 Letto 2575 volte

Categoria:    Serie A
Autore:    Pietro Santercole
Società:    VARIE





C'è chi il Primo Aprile ci scherza su (LEGGI QUI), ma il giorno dopo torna serio (LEGGI QUI). Chi, invece, è serio tutto l'anno, vince, scrive la storia dei club dove ha allenato, poi si ferma a rileggerla prima di riscriverne, chissà, un'altra. Fulvio Colini torna a parlare dopo un lungo silenzio, ma è sempre lo stesso: schietto e sincero, senza peli sulla lingua.


LA SITUAZIONE - "Da quando ho interrotto il rapporto con il Pescara, a inizio novembre, non ho mai più rilasciato una dichiarazione, neanche sul rapporto con il Pescara, proprio perché volevo essere lasciato in pace". Lo Special One rompe il silenzio, infastidito dalle voci che girano sul tecnico italiano più vincente nel Belpaese, l'unico ad aver conquistato una Uefa Futsal nell'annus domini del Montesilvano del 2011. "Il mio nome è stato accostato a quello della Nazionale. Sono stato a Genova perché amico del presidente Fortuna che mi ha invitato a vedere la sua creatura e mi hanno dato al CDM. Prima il Maritime Augusta poi il Pesaro, non sono state rispettate le mie volontà". La situazione è abbastanza chiara, a inizio aprile non possono esserci che dei pourparler. "Io non ho firmato con nessuno - tuona - e smentisco tutto. Sicuramente alcune società hanno contattato chi mi rappresenta, ma non è vero che sto già facendo mercato, non sono io che sto cercando tutti giocatori italiani, non sono io che disturbo il campionato, contattando già i giocatori, non l'ho mai fatto mentre altri lo stanno veramente facendo. Ci sono dieci panchine in bilico e si parla solo di me. Io sto valutando anche con il mio agente di provare veramente un'esperienza all'estero". Speriamo di no, un allenatore vincente ci è rimasto in una Serie A sempre più esterofila, meglio tenerselo stretto.


Pietro Santercole



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