Il primus inter pares. C'è tanto di Toni Jelavic nella storica promozione in Serie A del Civitella. Ventitrè reti in campionato, un leader in campo e fuori, la conferma che la A2 è una categoria che sta troppo stretta a un calcettista della sua caratura. "Ho dato il massimo e ne sono contento, ma il merito non è mio, ma della squadra".

UN POSTO AL SOLE - "Il Civitella merita di volare in Serie A". Il difensore della nazionale croata ne è fermamente convinto al termine di un campionato nel quale la squadra di Palusci è stata più forte delle tante avversarie - dall'Arzignano al Chiuppano, passando per Orte, Sestu e anche Olimpus. "Io ho capito che potevamo vincere il campionato - sottolinea l'ex Imola - dopo la sconfitta con il Sestu. Lì è scattato qualcosa, tutti noi abbiamo dato il 100% e vinto meritatamente". A Toni alti.

Pietro Santercole

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