“Quello che abbiamo visto credo che sia una pagina nera per il nostro sport. Per quanto possibile, ci faremo sentire, ma certamente quanto accaduto delude ogni aspettativa di lealtà e lede i più basilari principi della sportività”. Questo l’amaro sfogo del presidente Massari al termine della sfida di campionato che il suo San Francesco ha perso in modo rocambolesco, ma soprattutto in un mare di recriminazioni e contestazioni. Ma occorre procedere con ordine per raccontare come una tranquilla sfida di serie D tra San Francesco e Italian Kick Off si sia conclusa in modo così convulso, senza comunque trascendere e contenuta nei limiti di civiltà imposto dallo stile che da sempre contraddistingue il club di Via Arsoli.


In una gara che aveva poco da dire in campionato, il San Francesco, ignaro di ciò che il fato stava per riservagli, si presentava ai nastri di partenza convinto dei propri mezzi e deciso a puntare ai tre punti. Pronti via e la partita viveva la sua iniziale e naturale fase di studio. Squadre guardinghe, qualche timido affondo e dopo appena sei minuti si abbatteva la prima mannaia della dea bendata. Valerio Paoletti nell’anticipare un avversario si infortunava ed era costretto ad abbandonare anzitempo il match. Una brutta tegola per mister Marsili. La squadra si compattava e assorbiva nel migliore dei modi l’improvvisa defezione, prendendo in mano il pallino del gioco senza concedere nulla, anzi trovando due volte la via del gol con la doppietta di Andrea Paoletti, che fissava così il punteggio della prima frazione di gioco. Un doppio vantaggio più che meritato che poteva essere più largo se la fortuna non si fosse ancora una volta voltata facendo terminare sul palo una grande conclusione di un D’Emidio in grande spolvero.


Nel secondo tempo, i gialloverdi perdevano un po' di intensità consentendo al Kick Off di recuperare fino a ribaltare il risultato. Sotto di una lunghezza, il San Francesco recuperava energie e dopo aver fallito di un niente un paio di chiare occasioni, Andrea Paoletti in una strepitosa azione personale trovava il pareggio, siglando la terza segnatura personale. La fase difensiva arginava gli attacchi avversari e in una rapida ripartenza l’incontenibile D’Emidio si faceva trovare pronto a riportare i suoi in vantaggio.  Altro palo e una gratuita quanto ingenua incomprensione difensiva regalava il nuovo pareggio agli ospiti.  Baieri, chiamato a sostituire Valerio Paoletti, lo faceva nel migliore dei modi e suggellava la propria prestazione siglando il gol del nuovo vantaggio dei padroni di casa. I minuti passavano, la stanchezza si faceva sentire e un’altra ingenuità permetteva agli ospiti di pareggiare. Quando mancavano una manciata di secondi al triplice fischio e la partita sembrava incanalarsi verso il pareggio, accadeva l’incredibile. In una azione senza troppe ambizioni, il laterale destro del Kick Off tirava verso la porta del San Francesco, il tiro terminava chiaramente fuori sull’esterno della rete ma il pallone nello scendere a terra si infilava rocambolescamente in una apertura della rete stessa entrando in porta, e mentre il portiere Fasciano si apprestava a recuperarla per riprendere il gioco, dalla panchina ospite si gridava al gol e il direttore di gara, apparso insicuro e inesperto con tante decisioni discutibili, incredibilmente assegnava la segnatura nello stupore di tutti, soprattutto dei giocatori ospiti. Non arrivava quel gesto di sportività che si attendeva e il Kick Off si teneva stretto questo inaspettato e immeritato regalo. A nulla valevano le proteste, l’arbitro riprendeva il gioco ma mentre le proteste proseguivano, gli ospiti andavano ancora in gol sul triplice fischio di chiusura che sanciva il 5-7 finale. “Sono veramente deluso” così il mister Marsili a fine gara “credo che certi principi vadano oltre il risultato. Mi complimento coi miei ragazzi che hanno disputato un’ottima gara e non meritavano nemmeno di pareggiare, figurarsi di perdere e in questo modo. Nel primo tempo noi abbiamo riconosciuto un calcio d’angolo al Kick Off che l’arbitro non gli aveva accordato. Il direttore di gara può sbagliare, ma mi aspettavo un comportamento diverso da parte loro soprattutto alla luce del valore della gara e del clima assolutamente sereno e leale mantenuto per tutta la partita. Spiace davvero quando accadono queste cose. Sono convinto della buona fede degli avversari ma sicuro più di un dubbio resta".


Ufficio Stampa San Francesco

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