Futsal Fuorigrotta in finale playoff di serie B. Un traguardo auspicato alla vigilia di questa stagione, ma arrivato dopo mille vicissitudini che hanno costretto il club a far fronte alle emergenze ed a prendere decisioni drastiche strada facendo.

PERUGINO - Il presidente Serafino Perugino ha voluto tracciare un primo lungo bilancio: "Mi preme innanzitutto fare i complimenti agli amici dell’ Alma Salerno per la loro ospitalità, serietà e lealtà sportiva, una squadra di valore con ragazzi di cuore e talento guidati da un eccellente tecnico e da un team dirigenziale di assoluto livello.  A tutti loro ed in particolare al presidente Marco Bianchini va un mio sincero in bocca al lupo per il futuro. Detto questo, non abbiamo vinto solo una partita per un accesso storico ad una finale playoff, ha vinto invece un'idea strategica di puntare sui giovani della nostra cantera di cui sono immensamente fiero e orgoglioso. Quando a dicembre ho venduto Blanco, Varela e Scheleski ci davano per retrocessi, invece io credevo fermamente nel valore di Fernando Perugino, Andrea Casizzone, Luca De Simone, Matteo Ruggiero, Luca Piantadosi, Francesco Calabrese. Credo che i giovani di valore debbano sempre giocare, solo così crescono e danno un senso al lavoro di costruire un settore giovanile o, in generale, una squadra per vincere. A loro, ai miei ragazzi, va un ringraziamento di cuore per non avermi lasciato solo, credendo in me. I valori morali contano più di ogni vittoria e non li baratto e non scendo a compromessi, prima l’uomo poi l’atleta sempre, adesso e in futuro. E infine lasciatemi ricordare che a dicembre Pasquale Scolavino, in tandem, ha preso in mano per mia ferma decisione la guida tecnica della Under 19, inanellando un filone di vittorie che ci hanno portato alla Final Eight di Coppa ed a competere tra le prime sedici d’Italia. La competenza, la dedizione, la serietà paga sempre. L’esplosione di un talento puro come Matteo Ruggiero è solo merito suo, i ragazzi devono sentirsi importanti e il dialogo su basi di rispetto reciproco sono alla base di una percorso di crescita e i risultati sono davanti agli occhi di tutti. La vittoria di sabato è soprattutto tua, amico mio di lunghe battaglie. E parlo di Nicola Ferri, hai cominciato con me questa avventura 6 anni fa e sei ancora al mio fianco, sei la bandiera di questo club. E non solo, hai tanta competenza e in sole poche partite hai cambiato volto alla squadra, perché hai inciso e tanto! L’allenatore fa la differenza ed in questo sport ci vuole il coraggio delle scelte. Grazie a te Nando, capitano vero, 35 gol in stagione, il Fuorigrotta sei tu, anima e cuore, grande condottiero, il tuo gol decisivo ieri e il tuo abbraccio mi ripagano delle decisioni prese. Un grande grazie a Marco, Mario, Gianmarco, Antonio, Baldo, José: siete stati stoici. Un plauso a tutto il team: Alessandro, Leo, Cipro, Claudio, mio fratello Massimo, vi voglio bene. Non importa dove arriverà il Futsal Fuorigrotta adesso, oggi abbiamo guadagnato la finale per l'accesso diretto in A2, ma quello che conta, il vero traguardo è che i ragazzi hanno vinto contro tutto e tutti. Un gruppo unito e solidale che dà l'anima per raggiungere l' obiettivo, migliori o peggiori in campo, autori di un gran gol o di una brutta prestazione hanno lo stesso valore, un solo corpo, un solo obiettivo. In questo gruppo oggi c'è soddisfazione per un allenamento, per una convocazione in prima squadra, anche per una panchina ed è questa la vittoria. A noi le grandi emozioni, il resto lo lasciamo a chi ha deciso di scappare senza avere un briciolo di dignità ed ai fenomeni che ci osservano dall'esterno. Molti dei quali erano al varco ad aspettare la nostra caduta. Non ci vorrà molto, tranquilli, prima o poi ci fermeremo, ma la nostra finale è già vinta. Il futuro è nostro, forza Fuorigrotta.

Ufficio stampa Futsal Fuorigrotta

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