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De Angelis riflette sulla prossima Serie A2. «Anno di stabilizzazione per la Cioli»

 01/06/2018 Letto 540 volte

Categoria:    Serie B
Autore:   
Società:    CIOLI ARICCIA





Il direttore sportivo del sodalizio di Franco Casilli riflette sul prossimo campionato che la Cioli andrà ad affrontare. Tra formule nuove e regolamenti appena ufficializzati, Gianluca De Angelis offre la sua visione d’insieme e la sua opinione su quello che il suo club è chiamato a fare.

UFFICIALE – Sono arrivate le tanto attese ufficialità. Voci e ipotesi degli ultimi mesi lasciano il campo alle decisioni, prese ieri dal Consiglio Direttivo della Divisione: quella di una Serie A2 a 36 squadre, suddivise a 3 gironi, e quella sugli italiani, che vuole che in distinta figurino 7 giocatori su 12, almeno, formati in Italia. “Credo che potrebbe esserci un abbassamento del livello: per me solo due o tre società per girone investirebbero per andare in Serie A e le altre metterebbero molto meno in campo, a svantaggio del gioco. Inutile dire che, quindi, per molte società in termini di investimento e costi è un vantaggio, quello del terzo girone”, l’idea di Gianluca riguardo l’allargamento degli orizzonti della seconda serie nazionale. Il direttore sportivo entra nel dettaglio anche sul discorso legato alla divisione dei giocatori in distinta. “Una valorizzazione dei giovani italiani, in base a questo principio? Non credo che questo possa succedere, nel breve penso che sia quasi utopico. Manca un concreto premio di valorizzazione dei giovani, come succede in altri sport, dove se i giocatori giovani portano a termine un buon percorso è la federazione a premiare le squadre che li hanno cresciuti. Solo così forse, alla lunga, si potrebbe vedere una concreta crescita del livello”.

AMBIZIONI – Parallelamente alle decisioni strutturali appena arrivate, c’è l’A2 della Cioli da preparare e da onorare. “Realisticamente la Cioli non combatterà per la A l’anno prossimo: quello che abbiamo fatto quest’anno era inizialmente pensato per accadere nel giro di due anni e siamo andati oltre il progetto iniziale”, il pensiero del direttore sportivo, che si è goduto la festa promozione ed ora progetta, insieme alla dirigenza, l’anno che verrà. “Questa probabilmente sarà la stagione della stabilizzazione: cercheremo di evitare senza sofferenza la retrocessione e i playout, convinti di voler portare avanti quel mix tra giovani ed esperti che tanto bene ha fatto finora”.



Marco Panunzi
 



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