Italservice Pesaro, Borruto è di un altro pianeta. "Fortuna che la palla entrava..."
La tripletta messa a segno contro il Meta e quel secondo da cineteca con una finta da urlo e un "punterazo" letale, non rendono nè l'idea nè onore a una prestazione da campione del mondo. Titi Borruto fa perdere gli aggettivi e trascina un Pesaro che passa dall'inferno del primo tempo al paradiso della ripresa, prima di imporsi 9-4 e restare a punteggio pieno in regular season, insieme a Maritime e Real Rieti.
UN MATTACCHIONE - "Fortuna che la palla entrava". Lui è fatto così, in campo ha solo nemici sportivi, fuori è un mattacchione, nell'accezione positiva del termine. "Abbiamo iniziato ale e siamo andati sotto, poi i miei gol, ma è merito di tutta la squadra se abbiamo rimontato - dice l'argentino, ai microfoni di Sportitalia - dove possiamo arrivare? Se lavoriamo con la voglia di sempre e miglioriamo, lontano".
Pietro Santercole