Ottobre 2018 ha già assunto connotati inimitabili nelle pieghe della storia del Cures. Dai sorrisi in Coppa Lazio ai primi, storici, tre punti in C2, il passo è stato davvero breve: archiviata la parentesi dello sfortunato esordio nel girone C, capitan Matteo Demauro e compagni hanno esaltato il folto pubblico del PalaSabina grazie al 6-4 sul Gap e guardano con una positività sempre maggiore alle prossime tappe del percorso stagionale.

DEMAURO - La formazione di Lelli ha già superato due ostacoli significativi, sia dal punto di vista sportivo che sotto il profilo emotivo: “Siamo molto contenti del passaggio del turno in Coppa: abbiamo eliminato una squadra forte come la Compagnia Portuale - ricorda Demauro -, ci teniamo a fare bene anche in questa competizione. Nella prima di campionato, abbiamo pagato lo scotto dell’esordio, ma con il Gap abbiamo dimostrato quanto valiamo di fronte ai nostri tifosi, che ci supportano sempre”. Le sconfitte di Palombara e Lositana hanno misurato la febbre di un raggruppamento che farà divertire: “È molto più equilibrato delle aspettative iniziali - avvisa il capitano del Cures -, ci sono tante compagini sullo stesso livello”.

GRUPPO E BRACELLI - Colui che indossa la fascia al braccio sa interpretare, con la giusta lucidità, le peculiarità di uno spogliatoio: “Conosciamo la nostra forza: le armi in più del Cures sono sicuramente il gruppo e la presenza di un tecnico molto esperto per la categoria, in grado di preparare nel migliore dei modi ogni gara”. Il calendario mette sul piatto la trasferta sul campo del Bracelli, una delle tre capolista a punteggio pieno: “Visti gli ottimi risultati degli avversari - conclude Demauro -, stiamo curando con attenzione l’avvicinamento al prossimo match: ci faremo trovare per portare a casa altri tre punti”. E rendere ancora più magico questo ottobre.

Francesco Carolis

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