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Sporting Juvenia, per salvarsi serve applicazione. Basile: «Dare più del massimo»

 12/12/2018 Letto 711 volte

Categoria:    Serie B
Autore:   
Società:    CLUB SPORT ROMA





Un inizio stentato, tra infortuni e defezioni successive. Andrea Basile, acquisto estivo di caratura nazionale, conscio della differenza di esperienza tra il suo roster e quelli delle altre compagini, sprona i compagni a dare fondo a tutte le loro energie e ad applicarsi maggiormente in allenamento. Per una salvezza che, secondo l’ex Latina, il club meriterebbe.

PROBLEMATICHE – “Che non fosse una stagione facile lo sapevamo fin dal principio, stiamo pagando il cosiddetto ‘salto di categoria’: basti pensare che nessuno in questa squadra, a parte me, ha mai fatto una categoria nazionale, in più è dall’inizio della stagione che stiamo combattendo con infortuni che ci hanno privato di giocatori importanti”, il pensiero di Andrea Basile, l’unico calcettista del club romano che ha vestito casacche del palcoscenico nazionale: Lazio, Isola, Cogianco e infine Latina. L’inizio di stagione non esaltante (che vede lo Juvenia, terzultimo a 6 punti, a lottare per evitare la retrocessione, diretta o indiretta) è dovuto alla mancanza di esperienza rispetto a molti colleghi, oltre ad una particolare situazione in infermeria: Serranti appena recuperato, Saddemi ancora col tutore alla mano, Sabbatucci out. Situazioni che si aggiungono ad un Santi appena tornato da una parentesi di studio milanese e ad altre uscite recenti (Proietti e Sereni). “In questo momento siamo corti come rosa, alcuni ragazzi ci hanno lasciato per motivi di lavoro, altri per scelta propria: nelle ultime partite siamo scesi in campo con ragazzi del 2000 e 2001”.

IMPEGNO – Solo due successi nello scorcio iniziale di cadetteria per Bagalà e i suoi uomini. Il primo al PalaPaternesi di Foligno il 13 ottobre, il secondo a distanza di un mese contro il Club Roma Futsal: troppo poco per potersi assicurare il mantenimento tranquillo della categoria. “La salvezza non passa soltanto dalle partite, ma anche dalla maggiore applicazione che dobbiamo mettere negli allenamenti settimanali. È da qui che si gettano le basi giuste per cercare di fare risultato il sabato, queste sono le fondamenta per vincere le partite”, il pensiero del classe ’93, uscito sconfitto (3-4) dal match col San Paolo Cagliari: era una gara cruciale per la stagione, una di quelle da non perdere in chiave salvezza. “Non so se la società farà qualche innesto, ma se arriverà qualcuno dovrà sapere che in questo gruppo si deve dare più del massimo per raggiungere la salvezza che il club merita”. A partire da sabato, dal confronto col Savio: l’anno scorso, la partita a via delle Nespole contro la squadra di Medici lanciò lo Juvenia in cadetteria. Chissà che il PalaLevante, nel remake di quella importante sfida, non possa essere l’inizio di un nuovo corso per Andrea e i suoi compagni.


Marco Panunzi



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