Ora o mai più. La quattordicesima giornata di campionato è quella della verità: per tenere accesa la fiammella playout, la Lazio è obbligata a battere l’Arzignano. L’ultimo mese ha messo a dura prova l’autostima dei biancocelesti. Pesaro, Acqua&Sapone, Rieti ed Eboli: quattro disfatte, con trentasette gol subiti e appena tre reti realizzate. Venerdì sera, al PalaGems, l’ultima occasione di rialzare la testa, per non compromettere le chance di salvezza tramite playout. Reali ritroverà Chilelli e Biscossi, risparmiati al PalaDirceu perché diffidati, ma deve fare i conti con le non perfette condizioni di Gedson, che non ha ancora superato i fastidi alla caviglia destra.

 

IL PRECEDENTE - La differenza tra Lazio e Arzignano è racchiusa nello scontro diretto dell’andata. Il 4-3 del PalaTezze spiega quasi del tutto il divario in classifica tra le due squadre, che, nelle restanti giornate, hanno faticato enormemente, segnando poco e subendo tantissimo (venerdì, infatti, si sfideranno i due peggiori attacchi e le due peggiori difese). I veneti proveranno a sfatare il tabù trasferta, dove finora sono arrivate solo sconfitte, i biancocelesti, però, non possono più sbagliare.

 

Ufficio stampa Lazio