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Sporting Altamarca da playoff. Ceccato: "Noi non regaliamo niente a nessuno"

 13/02/2019 Letto 352 volte

Categoria:    Serie B
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    SPORTING ALTAMARCA





“Impariamo a conoscere". La nuova rubrica online in casa Sporting Altamarca, per conoscere da più vicino giocatori, dirigenti e membri dello staff tecnico, i loro ruoli, i loro metodi di lavoro; è il turno di Michele Ceccato, Responsabile della prima squadra.
 
Michele secondo anno all’Altamarca, ma il tuo e’ un curriculum importante nel futsal, parlaci del tuo passato!
“Ho avuto la fortuna di iniziare tanti anni fa con il futsal, ho fatto le classiche trafile dalla serie D alla serie C con un gruppo di amici (ho ritrovato in Sporting Altamarca Ivan Vardanega e Simone Cunial) per poi trovarmi, quasi improvvisamente, a lavorare prima in serie A2, con lo Sporting Marca e poi in serie A, con Marca Futsal, esperienze indimenticabili che ho condiviso anche con delle persone che, per nostra grande fortuna, fanno parte integrante di Sporting Altamarca, mi riferisco a Gabriel Miraglia, il Prof. Riela, Franco Stradiotto, Andrea Mastino e Devid Bastianon. Le esperienze maturate in serie D e C mi hanno aiutato molto nel gestire il lavoro di una serie A e devo dire che è stato molto gratificante, a livello personale, l’aver vissuto fianco a fianco con allenatori e calciatori fantastici, tra i migliori al mondo, persone alle quali sarò sempre grato dato che, grazie a loro, posso dire di aver fatto parte di un gruppo eccezionale che ha vinto la Coppa Italia, uno Scudetto, due Supercoppe ed in più un terzo posto in Uefa Futsal Champions, dopo aver battuto lo Sporting Lisbona (con un paio di rigori parati da Miraglia!). Ho imparato tanto da loro, per fare un esempio, come si devono preparare le gare sia dal punto di vista tecnico che mentale, la gestione dello spogliatoio ed il rispetto delle gerarchie, ho visto come vanno impostati i programmi di allenamento, la buona riuscita di ritiri e trasferte, ho appreso un sistema di lavoro super-professionale e tanto, tanto altro ancora".
 
Sei responsabile prima squadra, parlaci un po’ di questo ruolo…
“Sono molto orgoglioso del mio ruolo di Responsabile della Prima Squadra, mi piace far parte integrante di un gruppo e seguire le gare dalla panchina, per me, è la cosa più bella che ci sia. Dirigenti, allenatori e squadra formano un gruppo davvero unito e che sa stare bene insieme, li ringrazio perché hanno subito accolto bene i nuovi arrivati in squadra e anche grazie alla fiducia reciproca il gruppo è riuscito a tirarsi fuori da una fastidiosa crisi iniziale di risultati, una cosa normale quando si sale di categoria".
 
Lo Sporting Altamarca e’ una società in continua crescita, a cosa e’ dovuto questo? come vedi la società?
“Lo Sporting AltaMarca, come dico spesso, è la società più organizzata che io abbia mai conosciuto: è seria, le persone che la dirigono sono davvero brave, viene valorizzato e rispettato il lavoro delle persone, è una società preparata ed ha degli obiettivi chiari, soprattutto ha sviluppato dei progetti a lunga scadenza e, cosa molto importante, crede fermamente nella crescita del settore giovanile".
 
Parliamo di prima squadra, venite da un’ottima serie di risultati…
“Come dicevo prima abbiamo faticato, più che altro, a calarci nella nuova categoria dopo un anno trionfale in serie C1. Si vedeva chiaramente che i ragazzi, in campo, a volte erano un po’ “persi” e in serie B non viene perdonato il minimo errore, la minima incertezza si paga duramente ma, adesso, le cose sono decisamente cambiate, dobbiamo continuare così, ad allenarci bene e a credere in noi stessi, i risultati sono il giusto premio dopo tanto e duro lavoro, bravi tutti, bravi i nostri allenatori".
 
Dove può arrivare questa squadra da qui alla fine della stagione?
“Dove possiamo arrivare, lo possiamo decidere noi. Il primo step è quello di mantenere questa posizione in classifica: lo Sporting Altamarca non regala niente a nessuno".
 
Ufficio stampa Sporting Altamarca


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