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Le partite-farsa esistono anche nel calcio. "Un insulto allo sport"

 18/02/2019 Letto 625 volte

Categoria:    Vari
Autore:    Pietro Santercole
Società:    VARIE





Si chiamano partite-farsa. Quelle in cui una squadra per evitare la sconfitta a tavolino, scende in campo con il minimo dei giocatori dei consentiti, perde tanto a poco e genera un vespaio pazzesco. Quando accadono, piovono critiche, ci si indigna (giustamente) e scandalizza nel futsal, ma si prende anche al volo l'occasione per fare polemica e generalizzare. Poi ci si guarda un attimino attorno, accorgendosi che alla fine ha ragione chi ha inventato il proverbio che: tutto il mondo è paese.
 
IL CASO - Nella settimana in cui il Matera è stato escluso dal campionato, il colosso calcistico mostra altre crepe. In Lega Pro (l'ex Serie C) il Pro Piacenza, in gravissima crisi finanziaria, per non essere escluso dal campionato (aveva già saltato tre gare) si presenta a Cuneo senza dirigenti nè staff tecnico, con sette ragazzini e il massaggiatore. Il capitano della squadra a referto anche come allenatore. La più classica delle partite-farsa, appunto. Per la cronaca finisce 20-0, riecco il vespaio di polemiche, le ironie sui social, "un insulto allo sport" secondo il presidente della FIGC, Gabriele Gravina. Un film già visto, ma in fondo tutto il mondo è paese.
 
Pietro Santercole


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