skin adv

Active, Elia non si scoraggia. «La difficoltà  dell»â„¢impresa è uno sprone per noi»Â

 06/03/2019 Letto 413 volte

Categoria:    Serie B
Autore:   
Società:    ACTIVE NETWORK VT





A cinque gare dalla fine il sodalizio di patron Fusi, terza forza del girone E cadetto, sa che il futuro del campionato è attualmente in mani altrui. Simone Elia, quinto top scorer dei viterbesi con 8 reti, crede il ritardo dalla prima posizione, principale ostacolo alla realizzazione del sogno vittoria, non scoraggi l’Active Network. Ma la spinga ad andare oltre i limiti.

SOSTA – “Manteniamo alta la concentrazione, lavoriamo bene in allenamento per curare bene quei dettagli che ci porteranno a giocarci bene queste cinque battaglie. Pensiamo già intensamente alla prossima partita, in modo da farci trovare pronti”, in questo modo Simone Elia accoglie la prima sosta cadetta di marzo. Al PalaUniMol di Campobasso si gioca la Final Eight di B: tutte le altre guardano le migliori 8 della Coppa Italia affrontarsi per la coccarda tricolore. L’Italpol rappresenterà il girone E, dopo aver guadagnato il pass per la kermesse molisana proprio contro gli orange nel terzo turno (5-2 il finale, era il 19 dicembre). “Il programma del mister è sicuramente predisposto nei più piccoli particolari per affrontare il riposo forzato”.

SPORTING JUVENIA – La prossima giornata di campionato, quella di sabato 16, mette gli orange di fronte ad una sfida ‘abbordabile’ guardando la classifica ma, al contempo, ostica per filosofie di gioco. Rivale di Elia e soci è il roster di Bagalà, che tanto filo da torcere dà alle grandi per via del suo futsal simile a quello del Foligno. “Con gli umbri abbiamo avuto delle difficoltà, si difendevano molto bassi e non è stato facile sbloccarla. Dovremo avere pazienza e predisporre un gioco corale, per aprire gli spazi e trovare i tempi giusti per colpire lo Juvenia”. La visita (la terza) al PalaGems è il primo dei 5 appuntamenti che chiudono la cadetteria: il sogno di vittoria finale è intatto, sebbene, stanti gli attuali rapporti di forza, l’Active non sia padrone del suo destino. La perfezione potrebbe non bastare a conquistare direttamente l’A2. “Noi dobbiamo pensare solo a vincerle tutte. Per farlo bisogna dare il meglio in campo, sia il sabato che durante le sedute di allenamento. La difficoltà dell’impresa non ci scoraggia: anzi, è uno sprone a fare ancora meglio”.


Marco Panunzi



COPIA SNIPPET DI CODICE











-->