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Nucco, l'ennesimo capolavoro: "Una Coppa dedicata a tutto il popolo di Avellino"

 17/03/2019 Letto 644 volte

Categoria:    Serie A2
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    VARIE





Il suo passato è costellato di successi, autentici e indimenticabili trionfi. Nel presente non è cambiato granché: Alessandro Nuccorini è semplicemente uno dei migliori tecnici della storia del nostro amato Gioco. Simply The best. C'è tanto, tanto, tanto, dell'ex cittì della Nazionale campione d'Europa a Caserta, medaglia d'argento a Taiwan 2004, bronzo a Rio nel 2008. Un autentico capolavoro quello di Nucco con il Sandro Abate, uno squadrone reso ancora più forte dalla mano sagace del suo allenatore, che trionfa ad Asti nella ventesima edizione della Coppa Italia di A2.
 
L'ANALISI "Non so se è una semplice coincidenza oppure siamo noi. Ma il Sandro Abate è una squadra che parte sempre ad handicap". Cinque volte sotto nella semi con il Futsal Cobà, sei considerando i tiri di rigori. Dopo l'errore di Dian Luka dal dischetto nella lotteria dei penalty, il lampo di genio di Nucco: fuori Tondi, dentro il portiere Tatulli. Ed è proprio lui a ipnotizzare Juanillo e Sgolastra, portando il Sandro Abate fra mille sofferenze in finale. Una finale senza storia contro il Città di Asti di Fortino, travolto grazie alle gesta di un Fantecele semplicemente mostruoso e un Nuccorini che, come al solito, azzecca tutto. "Partita di grande intelligenza tattica - spiega - una finale mai in discussione. La voglio dedicare all'intero popolo di Avellino, molto attaccato allo sport, che sta vivendo un momento particolare nel calcio. Confido nella simbiosi con il Sandro Abate". Ora l'assalto alla serie A. Ma questa è un'altra storia, tutta da vivere insieme a un allenatore con la A maiuscola.
 
Pietro Santercole


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