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Italpol, la prima di Batella contro il Cagliari. «Tutti vorrebbero giocarla»

 03/04/2019 Letto 815 volte

Categoria:    Serie B
Autore:   
Società:    ITALPOL





All’andata, quando contava ancora relativamente poco, non fu della gara. Oggi, che invece è di fondamentale importanza, c’è. Alessandro Batella, alla vigilia dello scontro verità col Cagliari di Podda, non nasconde la sua emozione riguardo alla trasferta sarda.

SITUAZIONE - “La sosta è andata bene, ci siamo allenati intensamente; siamo tutti pronti a giocare, dal primo all’ultimo di noi. La settimana scorsa abbiamo giocato due amichevoli, con squadre di ottimo livello come il Lido e l’Aniene 3Z”, il racconto dei giorni a riposo forzato dagli impegni ufficiali di Alessandro Batella. Una sosta condita appunto da due test match di grande livello, contro due club che lottano rispettivamente per vincere e centrare i playoff nel girone B di A2: contro Matranga il sodalizio dei Gravina ha addirittura centrato la vittoria (4-3 il finale). “Due prove importanti per noi, col Lido abbiamo vinto anche se a loro mancava Jorginho, con l’Aniene 3Z abbiamo avuto la peggio ma non eravamo al completo”.

IL CLOU – L’aprile cadetto, per il girone E, si apre con una super sfida: si incrociano in Sardegna le due dominatrici del raggruppamento, il Cagliari di Podda (in striscia positiva da 18 partite, ha perso unicamente l’esordio col Pomezia) sfida la capolista. La prima volta contro i sardi per Alessandro, assente all’andata per squalifica. “Personalmente è la prima contro di loro. Sicuramente è la classica partita che in questo campionato tutti vogliono giocare, visti i numeri delle squadre e l’importanza che ha a 3 giornate dalla fine”, spiega Batella, arrivato l’estate scorsa nel sodalizio capitolino. I due roster hanno fatto, insieme, più punti di tutte le altre prime due forze dei gironi cadetti, oltre ad essere quelle con meno distacco tra l’una e l’altra. Un impegno tosto, di spessore: ma guai a chiamarlo decisivo. “Non vedo l’ora di giocare. Mi emoziono pensando che, con un esito positivo saremo ad un passo, dall’obiettivo per cui ci siamo riuniti ad agosto. Ad un passo però: la palla è sempre rotonda e l’esperienza mi porta a dire che il discorso è chiuso solo con la matematica”.


Marco Panunzi



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