Dal suo arrivo la stagione dell’U19 nazionale ha cambiato volto. Una stagione che poteva concludersi nell’anonimato, tra le retrovie della classifica, ha spiccato il volo dei playoff. Per questo la dirigenza della rappresentativa dell’istituto di vigilanza ha confermato Marco Zannino anche per il prossimo anno.

BILANCI – “Mi fa piacere proseguire l’avventura con una società così seria, mi fa piacere poter continuare questo cammino e portare avanti gli interessi di questa realtà. Una realtà che ha saputo mettermi a disposizione quello di cui avevo bisogno e che lascia lavorare tranquilli”, saluta così il direttore tecnico del vivaio dell’Italpol, Marco Zannino, la sua riconferma all’ombra del PalaGems. Arrivato a metà febbraio, quando l’Under 19 era la penultima forza del girone M, ha saputo portare i suoi ragazzi alla post season, arrendendosi solo con quella Lazio giunta alle semifinali e ancora in corsa per il tricolore di categoria. “Sarebbe stato un peccato se un roster come quello che abbiamo noi non fosse arrivato ai playoff, anche se numericamente fosse un pochino corto. I ragazzi si sono compattati e hanno tirato fuori quelle cose che avevano dentro e non avevano mostrato prima”.

LA ROTTA – Ora che è arrivata è anche tempo per il tecnico di ragionare sul futuro. Per cercare di portare la compagine giovanile della rappresentativa dell’istituto di vigilanza a competere a altissimi livelli. “La cosa che mancava, secondo me, era una certa comunione d’intenti. Ognuno andava per conto suo, ognuno remava nella propria direzione. La mentalità e l’atteggiamento giusto invece hanno fatto sì che si sia visto un miglioramento: i ragazzi ascoltano, devi spiegare e trasferire delle nozioni senza imporle. Devi farli appassionare e fargli amare quello che trasmetti”. Per una società che ha saputo eccellere come prima squadra, e che ha la vittoria nel sangue, il tassello che manca è quello di un settore giovanile di altrettanta risma. Marco ha mostrato che, con le giuste scelte, questo passo si può fare. “Mosse future? Nel dettaglio è ancora prematuro, ma l’intenzione è quella di aprire un nuovo ciclo. Abbiamo dei ‘99 che termineranno l’avventura con questa fascia d’età, quindi lavoreremo con ragazzi più giovani e proveremo a farli maturare. Poi guarderemo al campionato Under 17 e vedremo quali profili potrebbero fare al caso nostro”.

Marco Panunzi

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