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Finals horror, mano in area e scambio di cartellini: tutto evitabile col VAR!

 05/06/2019 Letto 1787 volte

Categoria:    Serie A
Autore:    Pietro Santercole
Società:    VARIE





Atmosfera stratosferica, da Finals. Un gigantesco tricolore sulla tribuna del PalaPizza all'inizio di gara-3: scenografia da premio Oscar. Due squadroni in campo, il non plus ultra del futsal nostrano, che non ha nulla da invidiare a nessuno. L'Italservice scappa tre volte, l'A&S rimonta sempre, prima di incassare l'1-2 nella serie che mette in palio il tricolore, nuovamente all'overtime. Altra partita meravigliosa su Sky, commentata in maniera strepitosa e ineccepibile dal dinamico duo Polizzi-Musti. Tutto molto bello, se non fosse per errori marchiani, soprattutto ai supplementari, e una direzione di gara di Angelo Galante e Ruggiero Chiariello francamente mediocre, che poteva essere evitata, oppure salvata dal VAR.
 
GLI EPISODI GRAVISSIMI ai supplementari. Il primo dopo 39 secondi di overtime: un tiro di Salas dal limite dell'area viene respinto con un braccio da Murilo, rigore sacrosanto? No, ammonizione nei confronti di Titi Borruto per proteste. Con il VAR sarebbe stato certamente penalty, probabilmente non ci sarebbe stato nemmeno il doppio giallo (alquanto discutibile il secondo) nei confronti di Coco Wellington, di lì a poco. Secondo tempo supplementare, minuto 2'25": Salas lanciato sulla banda, lato panchine, viene steso da Calderolli (già peraltro ammonito), ma il giallo viene mostrato ad Avellino (diffidato, niente gara-4). Meglio ribadire il concetto: qui non c'entrano nulla Italservice Pesaro e A&S, poteva essere qualsiasi finalista. Qui interessa solo che questa disciplina ha bisogno del VAR. Quantomeno da sperimentare in una finale, come è stato già fatto in Spagna, onde evitare di vedere Finals strepitose, rovinate da errori clamorosi.
 
Pietro Santercole
 
 


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