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Rocchi, Pio e Ramazio ad una sola voce: «Questo Juvenia può fare molto bene»

 13/06/2019 Letto 762 volte

Categoria:    Serie B
Autore:   
Società:    CLUB SPORT ROMA





La società di via Ischia di Castro, con l’ufficialità arrivata ieri in serata, mette a segno un tris d’innesti che alza l’asticella delle loro ambizioni in cadetteria, dopo la stagione d’assestamento. Le tre nuove pedine sullo scacchiere di Bagalà sono convinte che la squadra potrà puntare a recitare un ruolo assai diverso da quello dello scorso anno.

PESO OFFENSIVO – “Mi è bastata una chiacchierata con il direttore sportivo, da lì ho capito che c’erano veramente le basi per poter fare bene. Inoltre questa è una società da ammirare, per me hanno fatto veramente miracoli col fatto che sono una rosa molto giovane, specialmente vincendo il campionato di C1”, queste le prime parole del nuovo acquisto Daniele Rocchi, classe ‘84, nelle ultime tre stagioni riferimento offensivo dell’Atletico New Team. Un profilo che va a coprire una casella scoperta nello Juvenia dello scorso anno: ora Bagalà ha il suo uomo forte nel reparto offensivo, fisicamente imponente e conoscitore della categoria. Con un bagaglio personale (nei soli campionati) di 25 reti in 2 anni in B e di 26 centri in C1, quando il club di San Basilio vinse il massimo campionato regionale. “Solo stando uniti si possono raggiungere obiettivi importanti: dobbiamo essere bravi a formare un gruppo, dobbiamo essere coesi come lo è una famiglia e poi vedremo dove possiamo arrivare. Da parte mia il mio scopo è quello di dare tutto me stesso per la squadra sia in allenamento che in partita”.

LA CERTEZZA… – Bagalà stravede per lui. D’altronde è il suo curriculum a parlare per Edoardo. “Lo Juvenia si è dimostrato una società seria e solida, dotato soprattutto con una visione a medio e lungo termine. Le persone che lavorano qui, alcune delle quali già le conoscevo, sono una garanzia. Non ho mai lavorato con Alessandro ma tutti ne parlano molto bene, da avversario è sempre stata dura giocare contra la sua squadra”, si presenta così Pio da nuovo giocatore dello Sporting. L’A2 con la Capitolina Marconi, l’esperienza alla Nordovest prima e all’Atletico New Team nella stagione appena conclusa: assieme a Rocchi ha spinto i biancorossi a giocarsi la promozione contro l’Active nelle finalissime playoff. Bagalà lo definisce un ‘fenomeno’, uno di quelli su cui puntare per far gioire la società. “L’anno scorso lo Juvenia ha raggiunto la salvezza da neopromossa: quest’anno bisogna sicuramente puntare più in alto e credo che i playoff siano l’obiettivo che ci dobbiamo porre. Il mio proposito è quello di fare un’ottima stagione, come quella appena disputata, e di portare un po’ di esperienza nella squadra, visto che, nonostante non abbia superato i 30 anni, sono uno dei più vecchi”.

…E LA RIVELAZIONE – I primi due sono colpi d’esperienza. Il terzo è quello che non smentisce la tradizione giovanile e di freschezza atletica del sodalizio capitolino. “Innanzitutto ringrazio tutte le società che si sono fatte avanti per prendermi, sia nel nazionale che nel regionale. Ho scelto lo Juvenia per due motivi fondamentalmente: il primo era mantenere la categoria per riprovarla, il secondo era Bagalà, allenatore che stimo molto per la sua conoscenza del gioco e per il futsal che propone. Anche Medici mi ha consigliato di venire qui, il suo parere ha ovviamente influito sulla mia scelta: da parte mia ringrazio Alessio per i due anni trascorsi insieme, mi ha insegnato davvero tanto”, si presenta così Nicolò Ramazio, classe ‘93 prelevato dal Savio. Una crescita esponenziale per il giocatore esploso definitivamente con Medici in panchina: all’esordio nel nazionale è stato il bomber della sua squadra con 16 marcature in campionato (sostanzialmente ripetendo i numeri della C1) e si è regalato pomeriggi di gloria, come quello del 27 ottobre quando un suo tris bloccò sul pari la corazzata Cagliari. “Obiettivi? Realisticamente sarà difficile vincerlo per la presenza di corazzate già viste quest’anno. Però non ci si deve porre limiti, secondo me: io voglio andare meglio dello scorso anno e credo che questa squadra, quando avrà ottenuto la salvezza, possa provare ad andare ai playoff. Con impegno e dedizione le cose belle arrivano”.


Marco Panunzi



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