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Lima, la Nazionale è un nervo scoperto: "Queste le cose che mi hanno fatto male"

 01/07/2019 Letto 3733 volte

Categoria:    Nazionale
Autore:    Pietro Santercole
Società:    ITALIA





Gabriel Lima e l'Italfutsal, storia di un amore a prima vista, senza lieto fine. Uno degli storici capitani della Nazionale, torna sul suo travagliato passaggio dall'era Menichelli alla nuova gestione affidata ad Alessio Musti. Il nervo è ancora scoperto per uno dei sette decani della storia Azzurra: "Per chiudere il discorso con tutta la sincerità - posta GL3 su instagram - il cambio di capitano, il modo di farlo e communicarlo a tutti mi ha fatto male. La mancata convocazione a Pescara (in occasione del triangolare con Argentina e Bosnia, ndr) mi ha fatto molto male. Il silenzio nei miei confronti e certi comportamenti dei media mi hanno fatto male".
 
LE MIE VERITA' L'ex A&S spiega le sue motivazioni. Il passaggio fra Menichelli e Musti è stato cruciale: "Se il mio errore è stato quello di, per una volta, mettere la mia famiglia davanti alla Nazionale, incasso le conseguenze e chiedo perdono, ma lo rifarei altre mille volte - continua - e se il mio errore è stato quello di rappresentare il ciclo precedente, chiedo perdono, ma anche quello lo rifarei mille volte. Emozioni uniche e irrepetibili, nella vittoria e nella sconfitta. Eppure il raduno di dicembre ad Asti (l'ultima partita con Menichelli sulla panchina Azzurra, lo consideravo come a casa mia. Vi giuro che lì ho pensato di farmi da parte, chiudendo il cerchio in una città per me speciale, sembrava fatto apposta. Ma ho deciso che non era giusto. Ho deciso che non mi sarei mai ritirato dalla Nazionale. Neanche adesso.. neanche più avanti. Sarò sempre disponibile".
 
Pietro Santercole


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