Lo Sporting Hornets guarda al futuro: questa non è una novità, certo, ma Fabrizio De Santis ha accelerato il processo di crescita del club, creando due nuove squadre giovanili, l’U19 e l’U17, che si aggiungeranno alla già presente U21. Anche la prima squadra, ovviamente, risente di questa linea verde: il gruppo, infatti, è composto principalmente da giovani ragazzi romani.

PROGETTO – I ragazzi sono il futuro: questo sembra essere il motto dello Sporting Hornets, sempre più convinto di poter costruire basi solide per il futuro attraverso l’ampliamento del proprio settore giovanile. In estate sono state aggiunte due nuove squadre al club, come spiega lo stesso presidente giallonero Fabrizio De Santis: “Casa Hornets è stata ingrandita in maniera sana e costruttiva, con l’ingresso in società di Marco Chilelli e con l'ampliamento del numero di categorie. Infatti, oltre alla C1 e all’U21, da quest’anno avremo per la prima volta nella nostra storia anche l'Under 19 e l'Under 17. L’obiettivo è quello di creare una società forte, coesa e costituita solo da giovani romani con grandi prospettive”.

PRIMA SQUADRA – La prima squadra, intanto, ha cominciato la sua stagione: nelle prime due giornate di Serie C1 lo Sporting Hornets ha raccolto tre punti, frutto di una vittoria per 5-4 all’esordio con il Real Ciampino e di una sconfitta per 3-1 rimediata nella seconda giornata sul campo del Città di Fondi. “La squadra è stata rafforzata in tutti i reparti, da giocatori importanti sia nel panorama regionale che in quello nazionale – spiega De Santis -. Il nostro avvio è sicuramente positivo nonostante la sconfitta di sabato a Fondi, arrivata soltanto per sfortuna e per due clamorose sviste arbitrali. Avessimo vinto, la partita di sabato prossimo con il fortissimo Pomezia sarebbe stata una sfida al vertice tra due squadre che faranno sicuramente parlare di loro in questo campionato. Obiettivo stagionale? È quello di fare meglio della scorsa stagione - conclude il presidente -, magari affacciandoci ai playoff: noi ci proveremo con tutte le nostre forze fino alla fine”.

Alessandro Pau

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