Prima il successo in Coppa Divisione, poi quello all’esordio in campionato. Due su due per il Regalbuto, che, in attesa della prima trasferta stagionale, sabato sul campo del Cus Molise, si gode l’ottimo avvio di stagione.

“Col Cefalù abbiamo vinto con il cuore, rimontando nel secondo tempo, anche grazie alla spinta del pubblico, il nostro sesto uomo in campo. Sabato scorso, invece, ci siamo imposti in maniera netta e meritata, mettendo in campo tutto ciò che ci aveva chiesto il mister e riproponendo alla perfezione le cose provate in allenamento”. Giovanni Martines analizza così le due vittorie ottenute fin qui dalla formazione di Torrejon.

Sorride il Regalbuto, sorride il classe ’96, a segno nel 3-1 al Cataforio: “Un gol importante che voglio dedicare a una persona cara che purtroppo non c’è più, ma anche alla mia famiglia e alla mia ragazza, che mi segue in tutto e per tutto”, commenta il giovane, rientrato alla base dopo un anno di prestito all’Akragas. “Un pensiero speciale anche al presidente Vito Contino e al patron Pierluigi Fichera, che ha voluto a tutti i costi il mio ritorno a Regalbuto e che mi è sempre stato vicino sia in campo che fuori: questa rete è anche per loro”.

Calcio a 5, per Martines, vuol dire Regalbuto. “Questo è il mio quarto anno di futsal, il terzo con questa maglia, che è diventata una seconda pelle. A livello personale, spero di migliorare allenamento dopo allenamento; a livello di squadra, invece, la priorità è raggiungere la salvezza il prima possibile. Vogliamo che si parli di noi in tutta Italia, perché siamo una squadra piena di ragazzi italiani”, sottolinea con orgoglio Giovanni, prima di concentrarsi totalmente sul prossimo match. “Cus Molise? Una trasferta lunghissima, quindi non semplice, ma puntiamo a ripetere la stessa prestazione offerta contro il Cataforio, con una forte pressione, mettendo in pratica ciò che ci chiederà il mister”. A caccia del tris. 


Antonio Iozzo

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