La battuta d’arresto contro il Carrè Chiuppano lascia in eredità una situazione alquanto complicata in casa Città di Sestu, penultimo in classifica con un solo punto conquistato, ed il Presidente Francesco Agus ha deciso di rilasciare alcune dichiarazioni in merito:

L'ANALISI “Il secondo tempo giocato ieri ha dimostrato che questa squadra ha i numeri, le qualità e le potenzialità per potersela giocare con chiunque e di raccogliere punti con compagini più blasonate ma non riesco ancora a comprendere perché debba essere un richiamo del sottoscritto o del tecnico durante l’intervallo a smuovere l’orgoglio dei giocatori. Regalare più frangenti o una frazione intera, in questo sport, può essere fatale, se poi ci aggiungiamo alcune decisioni arbitrali alquanto discutibili, il cocktail è servito.
Se ben sia troppo presto, allo stesso tempo non posso permettere che il mio nome e del Città di Sestu venga affiancato da chi non da tutto o, ancora peggio, si riserva di farlo per questa maglia. In questa società sono state scritte pagine di storia e sono passati prima uomini poi giocatori che, seppur con tanti problemi, in campo ne facevano una questione di vita ed hanno vissuto questi colori come una seconda pelle. Mi duole dirlo ma purtroppo credo che questi concetti non siano stati capiti da qualcuno e per questo tengo a precisare che non verrà regalato più nulla e pretendo il massimo rispetto per l’operato mio, del ds Sandro Mura e di tutto la società perché da domani si cambia registro e non ci sarà più niente di scontato”.

Ufficio stampa Città di Sestu

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