La Cioli Feros, orfana di Pelezinho e Bertolini, perde il confronto interno con l'Olimpus Roma e, nel corso del match, è costretta a fare a meno anche di Michal Raubo, fatto uscire dal terreno di gioco a scopo precauzionale. Al PalaKilgour finisce 2-6 per l'Olimpus, dopo un primo tempo raddrizzato nel finale dalla doppietta di Christian Peroni e riportato in equilibrio. Ci si aspettava una vittoria ma, purtroppo, non è arrivata. 

 

L'ANALISI A sottolinearlo è mister Rosinha: "Questa sconfitta pesa tantissimo. Ci aspettavamo tutt'altro. Speravamo nella prima vittoria. Ora è difficile parlare, il campionato lo è altrettanto. Abbiamo iniziato una buona gara, poi dopo cinque minuti, alla prima occasione, l'Olimpus è passata in vantaggio". A fine primo tempo la gara era stata riportata in parità, sul 2-2, poi nella ripresa la squadra non è riuscita a gestire questo equilibrio. Le ragioni? "La mentalità - spiega il tecnico -. Abbiamo una squadra giovane che in questo campionato non si può permettere cali di concentrazione, si innervosisce troppo facilmente. Abbiamo cercato sul 2-4 , con il time out, di recuperare le energie mentali ma così non è stato. Il 2-5 ci ha spezzato ogni possibilità di reazione". L'imperativo è uno e uno solo: "Invertire questa situazione che, adesso, inizia a farsi complicata per noi". La nota positiva la doppietta di Peroni ma mister Rosinha si sofferma ancora sull'andamento della gara e del campionato: "Ormai è un giocatore a tutti gli effetti della prima squadra. Noi abbiamo una formazione giovane, con tante scommesse ma questa non è né può essere una scusa o un alibi. Giochiamo un campionato difficile e, se vogliamo mantenere la categoria, dobbiamo cambiare atteggiamento e mentalità".

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Marco Ottaviani