Termina l’avventura in Coppa Lazio per la Vigor Perconti: non basta la vittoria al ritorno per ribaltare il 3-0 subito a Fondi. Matteo Perconti non nasconde l’amarezza per l’uscita di scena, legata a suo dire al susseguirsi di episodi sfavorevoli, ma riparte di slancio, convinto che l’interpretazione della gara da parte della sua squadra sia stata magnifica.

COPPA – “Inizio facendo i complimenti agli avversari, perché sono stati bravi a ottenere la qualificazione al turno successivo. E faccio i complimenti anche alla mia di squadra, secondo me autrice di una prestazione da 10. Una partita davvero bellissima”. In questo modo Matteo Perconti inizia ad analizzare il 5-3 contro il Fondi, una vittoria che non basta alla Vigor per continuare il cammino in Coppa Lazio: il 3-0 dell’andata in terra fondana, infatti, condanna Cignitti e i suoi ragazzi a lasciare la competizione. “C’è stato subito un episodio chiave, un gol per il Fondi che, dalla panchina, non mi sembrava ci fosse perché non credo che la palla sia entrata; tuttavia potrei sbagliarmi perché la palla era a mezza altezza. Pareggiata la gara, per tutto il primo tempo, chiusosi sull’1-1, abbiamo fatto qualcosa in più e il Fondi ha giocato di ripartenza - prosegue Matteo nell’analisi -. Ad inizio ripresa loro hanno segnato il 2-1, poi, nei successivi 8’ effettivi, abbiamo fatto 4 gol ribaltando la situazione. A 12’ dal termine, sul 5-2 per noi (gol della serata siglati da Bascià, tripletta, Bertolino e Ciavarro, n.d.r.) loro erano a 5 falli e ci sono stati negati due tiri liberi solari, a mio avviso. Poi abbiamo subito il 5-3 a 2’ dal termine, nel momento in cui stavamo spingendo per andare sul 6-2: non voglio dire che abbiamo perso per colpa dell’arbitro, però è chiaro che queste circostanze, sommate, hanno avuto un effetto negativo su di noi”. Oltre all’amarezza del post gara, l’allusione è all’espulsione di due uomini in panchina, tra questi proprio Cignitti.

AMAREZZA – 14 squadre hanno dovuto lasciare la competizione. Delle ventotto ai nastri di partenza, solo chi si è comportato meglio sugli 80’ può accedere alla seconda fase: per le altre, da ora in poi, l’unico pensiero sarà la C1. “C’è amarezza ad uscire dopo una gara che abbiamo dominato. Nel doppio confronto non meritavamo di essere eliminati in questo modo. Gli episodi, legati alla sfortuna e a alcune scelte arbitrali, sono stati determinanti: episodi che non hanno portato la gara a nostro favore. Non dico che saremmo passati sicuramente, perché sarebbe potuta finire allo stesso modo anche se ci avessero assegnato quei tiri liberi; dico però che il Fondi ha avuto, nel complesso, più fortuna di noi”. Ma il tempo per pensare all’eliminazione dalla manifestazione, paradossalmente, è già finito: è ora infatti di prepararsi al prossimo, tostissimo, impegno di campionato. Di fronte, tra le mura amiche, Matteo e compagni avranno il Torrino Village, terza forza del campionato che in C1 ancora non ha conosciuto la sconfitta. “Ora viene un’altra grande partita. Sfidiamo una delle due squadre che sono imbattute nel nostro girone. Ma se giochiamo come col Fondi, che nel suo girone ha perso solo a Cisterna e che poi ha sempre vinto, possiamo battere tutti. Il nostro obiettivo è e rimane sempre la salvezza: ma se sfoderiamo una prestazione simile a quella di due giorni fa sono convinto che ce la giocheremo al meglio contro ogni avversario”.

Marco Panunzi

Articoli correlati