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Italfutsal, serve un'impresa per andare al Mondiale. Ercolessi: "Noi ci crediamo"

 28/10/2019 Letto 2494 volte

Categoria:    Nazionale
Autore:    Pietro Santercole
Società:    ITALIA





Facendo un paragone ciclistico, l'Italfutsal ha vinto una tappa pianeggiante nel "Giro Mondiale" che si concluderà in Lituania nel 2020, anche se di facile in ambito internazionale non c'è ormai più nulla. Marco Ercolessi lo sa, ma il capitano Azzurro, alle pendici delle montagne hors categorie che attendono gli Azzurri, rilancia l'andatura della Nazionale. "Quest'anno andare al Mondiale non è più facile come una volta, ci saranno partite forse più difficili di un quarto Mondiale stesso - continua - ma questa Italia ha tanta voglia di riscatto, ce la giochiamo con tutti".
 
IMMEDIATO FUTURO Il 7 novembre, a Nyon, l'Italfutsal di Musti conoscerà il suo quadrangolare di Elite Round, con due consapevolezze: sicuramente incontreremo una fra Portogallo (campione d'Europa), Spagna (inutile aggiungere altro), Russia (vice campione del mondo) o il pericolosissimo Kazakhstan di Higuita (e non solo); solo la prima classificata volerà in Lituania, la seconda dovrà affrontare i playoff, una doppia sfida di andata o ritorno. "Il futsal si sta evolvendo - sottolinea Ercolessi - non siamo più abitati a vedere vittorie tipo 7-0 o 8-0. Una volta c'erano 4-5 squadre con cui te la giocavi, adesso il futsal si è livellato. In ambito internazionale non è facile passare dallo 0-3 al 3-3 (con la Bielorussia, ndr) mai noi dopo i tre schiaffi, ci siamo ripresi dimostrando un grande spirito di gruppo. Per questo ci crediamo. Il calore di Eboli? Sapevo che il pubblico sarebbe stato l'uomo in più". Chiosa con un ringraziamento in particolare. Già, perché Marco Ercolessi non doveva scendere in campo contro l'Ungheria. "Ho rotto le scatole allo staff - sorride - ma mi hanno rimesso in piedi".
 
Pietro Santercole


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