Dopo una lunga gavetta, Daniele Di Stefano sbarca in Serie A. Per sostituire Luca Scaringella e ricoprire il ruolo di preparatore dei portieri al Lido di Ostia.

“La categoria, ovviamente, ha avuto un peso importante, perché ci tenevo a confrontarmi con il massimo campionato nazionale”, premette Daniele, affascinato da questa nuova sfida. “A convincermi, però, è stata soprattutto la serietà di questa società, una società di cui tutti mi avevano sempre parlato bene”. Lido-Di Stefano: un matrimonio nato all’improvviso: “Si sono incastrate alcune situazioni - continua l’ex Roma -. Io ero libero, mentre Luca Scaringella, purtroppo, ha dovuto fare un passo indietro per problemi famigliari: il tutto ha portato a questa collaborazione”.

Il preparatore dei portieri ritroverà Edoardo Di Ponto, già allenato lo scorso anno all’Aniene: “Un piacere lavorare di nuovo con lui, ma so di poter contare anche su altri tre ragazzi (Cerulli, Cammisa e Gallassi, ndr) molto validi e con un potenziale enorme - sottolinea il nuovo innesto lidense -. Qui a Ostia ho trovato un ambiente molto positivo”.

Di Stefano arriva al Pala di Fiore in punta di piedi: “Cosa mi aspetto da questa avventura? Sicuramente una crescita professionale, visto che mi trovo ad affrontare la Serie A per la prima volta”. Basso profilo sì, ma anche la consapevolezza di essersi guadagnato tutto sul campo: “Il mio è stato un percorso graduale. Ho iniziato questo lavoro in C1, poi ho fatto B e A2. Se sono qui, credo sia merito del lavoro svolto negli anni con l’Aniene”.

In casa Lido, intanto, si pensa al match contro l’Arzignano, in programma lunedì sera: “Uno scontro diretto, una sfida importantissima in cui dovremo sfruttare il fattore campo - conclude Di Stefano, che poi ribadisce il concetto -. È una partita da vincere a tutti i costi”.  


Antonio Iozzo

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