L'impegno era di quelli proibitivi. Per il terzo turno di Coppa Divisione la Lazio si è trovata di fronte il Real Rieti, capolista solitario della massima serie. Al suono della sirena sono i reatini a strappare la qualficazione, ma quello che conta è che, ancora una volta, i biancocelesti hanno dimostrato di poter competere anche contro vere e proprie corazzate.

 

LA PARTITA Una Lazio piena di assenze e con molti giovani in campo approccia bene la partita e dimostra di non voler ricoprire il ruolo di squadra sconfitta in partenza. Il Real Rieti mostra tutta la sua qualità e passa in vantaggio con Ramon, ma la Lazio risponde subito ed impatta con Biscossi, prima del nuovo vantaggio di Fortino. Il match si stabilizza sul 2-1 per gli ospiti. Gli amarantocelesti fanno la partita, ma la Lazio risponde colpo su colpo. Il Real piazza l'allungo nella fase finale della prima frazione: De Luca prima in velocità, quindi Moura poco prima dell'intervallo fissano il 4-1. Nella ripresa il copione del match non cambia con il Real a gestire il pallino del gioco e la Lazio a controbattere. Le reti di Jeffe e Fortino, chiudono di fatto la gara. La Lazio però non alza bandiera bianca e continua a fare la sua partita. Gli sforzi biancocelesti trovano compimento grazie al secondo centro di Biscossi e alla gioia personale di Musumeci, che si accentra dalla destra e trova la conclusione che fissa il 6-3 conclusivo. Nel finale la Lazio ha anche un paio di occasioni con Biscossi per accorciare ulteriormente lo scarto, ma il punteggio non cambia più.

 

A TESTA ALTA Il Real Rieti rispetta i favori del pronostico e accede al quarto turno della Coppa Divisione, ma la Lazio lascia il campo e la competizione a testa alta e con la concentrazione già rivolta all'importante sfida del PalaGems di venerdì sera contro la Cioli Feros.

 

Ufficio stampa Lazio