Il talento, la grinta e l'esperienza. Queste sono le qualità di Lina Flaminio, qualità che hanno convinto il presidente Pizzicara a puntare su di lei in estate. L'ex Woman Napoli si è tuffata subito nella nuova esperienza granata, nella quale il suo ruolo non importante solo dal punto di vista tecnico, ma anche dal punto morale.

IL FARO - Puffetta è una guida nello spogliatoio per le compagne più giovani: “Si, sono un punto di riferimento per le ragazze. Scendere di categoria è stato difficile. All’inizio non è stato facile, ero abituata ad essere io l’inesperta, ora i ruoli si sono invertiti. Ma loro avevano bisogno di me e io ci sono, sono un punto di riferimento. Ma in campo non amo più essere la protagonista. Loro sono umilissime e hanno una voglia matta di fare. Da settembre ad ora hanno avuto dei miglioramenti abissali, partita dopo partita. In campo sono un vulcano, hanno troppa foga e a volte non riescono a mettere in pratica ciò che il mister chiede. Antonio è bravissimo e loro devono incamerare esperienza. Molte partite sono state perse proprio per inesperienza. Ho giocato per tantissimi anni ad alti livelli, ma la voglia che vedo in queste ragazze non l’ho mai vista. Forse neanche io la avevo a inizio carriera. Per loro ogni partita è come una finale. Ognuna di loro poi ha delle caratteristiche, ma tutte danno il massimo e si completano tra loro. Hanno davanti una strada lunghissima per fare bene. Abbiamo iniziato un po’ tardi, con tutte le difficoltà del caso e c’è ancora tanto da fare.”

Ufficio Stampa Salernitana Femminile

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