Quando in estate ti affretti ad eseguire il bonifico di iscrizione al campionato di pertinenza provi sempre un'emozione particolare: è come se prenotassi un bel viaggio magari presso una struttura alberghiera di categoria superiore rispetto all'anno precedente. Dopo un lungo tragitto di preparazione, a fine settembre arrivi finalmente al Grand Hotel, ma tutto quello che avevi sognato si trasforma in un incubo. Il vostro alloggio assomiglia a una bettola, il cibo è scadente e il personale sembra non comprendere la vostra lingua. Ogni tentativo di comunicazione, chiarimento, spiegazione o semplice dissenso trova dall’altra parte un atteggiamento di chiusura o apparente presa per i fondelli. Dentro di te penserai che sono solo tue impressioni, ma quando di sabato, sul piazzale antistante l'hotel, noti che altri ospiti hanno gli stessi tuoi problemi i dubbi diventano sempre più grandi. In preda alla disperazione provi a metterti in contatto con l’amministrazione, certamente loro sapranno comprendere il tuo dissenso e capire le tue recriminazioni, attendi fiducioso convinto che in quanto cliente verrai ascoltato e tutelato, ma le uniche risposte che ottieni sono vaghe e confuse. A quel punto torni al piazzale antistante l'hotel, tutti i clienti sono di pessimo umore ed iniziano a litigare tra loro... Per fortuna intervengono i ragazzi della sicurezza di giallo vestiti per evitare il peggio, ma la situazione invece che migliorare peggiora, alcuni clienti vengono addirittura cacciati in malo modo. Resti sbigottito e non puoi far altro che tornare a casa dicendo: basta, questo è l'ultimo anno. Questo viaggio che vi abbiamo raccontato è la perfetta metafora di ciò che accade ogni weekend sui campi di calcio a 5.

Un simpatica e provocatoria storiella che genera diversi quesiti:
Vale la pena impegnare soldi, tempo, sacrifici per tutto questo? Come è possibile che il nostro allenatore, che ha vinto scudetti e giocato la Coppa Campioni, che per diversi anni ha guidato la Nazionale Italiana di calcio a 5 Under 21, insegnando a centinaia di ragazzi l'arte del futsal, alla prima richiesta di chiarimento venga espulso e squalificato per 3 giornate? Come è possibile sbattere fuori dalla coppa Italia due squadre come Eur Massimo e ASD Virtus Palombara per palesi errori tecnici? Come è possibile non vedere 2 rigori su altrettanti evidenti falli di mano o subire un’ammonizione per simulazione dopo aver preso una pugno in testa con 2 arbitri a pochi metri? Noi veramente non riusciamo a capire e vorremo collaborare in ogni sede per aiutare questo movimento sapendo che probabilmente anche questo grido rimarrà inascoltato e ci condizionerà ulteriormente con il rischio di mollare tutto, anche da primi in classifica.

Ufficio Stampa Eur Massimo Calcio a 5

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