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Active, con la Lazio per ripartire subito. Zamboni: «Sfruttiamo il fattore campo»

 12/12/2019 Letto 534 volte

Categoria:    Serie A2
Autore:    Redazione
Società:    ACTIVE NETWORK VT





Il rammarico di aver interrotto una lunga striscia positiva, ma anche l’orgoglio per aver fatto tremare il San Giuseppe. Questi i due sentimenti in casa Active, dopo il k.o. di misura contro la capolista: “Non si è mai contenti quando si subisce una sconfitta, soprattutto a pochi secondi dalla fine. Siamo contrariati perché non siamo riusciti a portare a casa neanche un punto - dichiara Nacho Zamboni -, ma ora, a mente fredda, penso che abbiamo fatto la nostra miglior prestazione della stagione”.

ZAMBONI – L’Active ha dovuto riassaporare il gusto amaro della sconfitta, ma l’ambiente rimane sereno e positivo per il futuro: “Abbiamo perso dopo tanto tempo, ma ci sono anche i meriti dei nostri avversari - commenta Zamboni -. Siamo stati in grado di mettere in grande difficoltà la miglior squadra del campionato e siamo consapevoli che, lavorando in questa maniera, possiamo raggiungere obiettivi significativi. Il gruppo sta continuando a crescere”. Il club viterbese tornerà in campo nell’importante partita al PalaCus contro la Lazio: “In questo girone non ci sono partite facili. Loro vengono dalla vittoria nel derby con la Roma e saranno carichi. Sono una squadra giovane, con giocatori rapidi e tecnicamente bravi: se non affrontiamo la gara al 100%, sono in grado di batterci - avvisa Zamboni, che vuole sfruttare il fattore casalingo -. Giocare tra le mura amiche deve essere una forza in più e, se lo facciamo come al nostro solito, abbiamo una grande possibilità di vittoria”. Tutti i giocatori dell’Active scalpitano per tornare sul rettangolo di gioco e risollevarsi, come conferma Zamboni: “Non vediamo l’ora, dopo la sconfitta con il San Giuseppe, di riscattarci. Conosciamo la nostra qualità e cerchiamo ogni sabato di sfruttarla al meglio. Poi si vince o si perde, ma in campo diamo sempre tutto. Siamo vicini ai playoff e speriamo di centrarli, ma sappiamo che non sarà facile”.


Federico Pucci



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