L’Arca ha concluso il 2019 alla grande. La prima parte di stagione, infatti, merita un nove in pagella: la capolista del Girone D è riuscita a totalizzare ben ventisette punti (su trenta disponibili) e inoltre può vantare la difesa meno perforata dell’intera Serie D laziale. “Alla base di questi numeri c’è un grande lavoro di staff - esordisce il presidente Bruno Attura -. Io, mio figlio, mio fratello, mister Iannone e il diesse Berarducci agiamo come un singolo individuo e dalle nostre riunioni escono sempre decisioni condivise in pieno da tutti noi”.

LA ROSA - L’Arca sta raccogliendo i frutti della rivoluzione estiva che ha colpito l’intero roster. “Il patron Di Mattia voleva una squadra da vertice e abbiamo lavorato incessantemente a tal proposito - afferma Attura -. La rosa allestita può annoverare tra le proprie fila due pivot affidabili come Stefano Ceccarelli e Giovanni Artiglio e contare sull’esperienza di capitan Stefano Cinti, Gianluca Beretta, Emanuele Ceravolo, Devid Tesciuba e del nostro portiere Emanuele Vagni. I ragazzi hanno fin da subito formato un gruppo coeso, dove tutti si aiutano a vicenda e contribuiscono alla crescita dei nostri Under”.

AMBIZIONI - Il 2020 dell’Arca partirà con i migliori auspici. “I propositi per il nuovo anno sono semplicemente quelli di continuare su questa strada - sostiene Attura -. Mi sento di poter dire che, da quando faccio parte di questa società, il club non ha mai avuto una squadra così forte. Sappiamo benissimo qual è il nostro obiettivo, anche se per il momento non lo diciamo. Tuttavia, se i nostri giocatori riusciranno sempre a mantenere alta la concentrazione, possono tranquillamente giocarsela contro chiunque”.


Alessandro Cappellacci

Articoli correlati