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Bassa, Drago tra sfoghi e ambizioni. «Voglio vedere la squadra giocare bene»

 08/01/2020 Letto 661 volte

Categoria:    Serie C2
Autore:   
Società:    BASSA UNITED





Si era chiuso con una serie nutrita di cambiamenti, il 2019 della Bassa United. Tra campo e panchina molti volti nuovi, svariate uscite ed entrate che hanno movimentato il futsalmercato dei parmensi. All’inizio dell’anno nuovo e del girone di ritorno è Gaetano Drago, il presidente del club, a fare il punto e a lanciare la sfida all’immediato futuro.

CAMBIAMENTI – Il dicembre dei parmensi è stato molto frenetico: quattro giocatori in uscita, cambio di diesse e allenatore, tre atleti in entrata (Aliu l’ultimo colpo battuto) e l’ingaggio dell’esperto Ruggiero come timoniere. Il presidente del sodalizio, Gaetano Drago, chiude questo capitolo turbolento alla vigilia dell’inizio del girone di ritorno. “Parto col dire che noi presidenti, secondo me, sbagliamo a spendere soldi per questo sport. Per come stanno le cose adesso, c’è il rischio di affidarsi a persone che, quando magari si verifica una rottura a livello societario, possono ‘ricattarti’ facilmente. Qualcuno qui ha voluto fare completamente di testa sua, invece ci deve essere collaborazione tra le parti: sedersi al tavolo per progettare qualcosa senza pensare di avere la società interamente tra le mani”, questo il punto di vista della massima carica del club. Obbligato a cambiare rotta (e uomini) per salvare quel sogno C1 in nome del quale sono stati profusi sforzi importanti ad inizio anno. Non un fulmine a ciel sereno, però, questi movimenti di mercato, come spiega Gaetano. “Già a settembre avrei voluto cambiare delle cose, purtroppo non potevo perché il mercato era chiuso. Se avessi potuto farlo, sicuramente adesso avrei cambiato meno o nulla. Siamo una società nuova e c’è bisogno di tempo per crescere. Poi secondo me bisognerebbe intervenire, a livello di Federazione, per poter vincolare i giocatori per più tempo, per evitare di vedere giocatori scappare e smantellare interamente una squadra condizionando progetti interi. Questo darebbe modo di fare programmazione più ampia anche alle squadre più giovani e al movimento di crescere”.

IL NUOVO CORSO – Ci vorrà tempo per vedere i risultati del cambio in panchina. Ci sarà sicuramente bisogno di avere pazienza, per capire se Ruggiero è l’uomo giusto per coltivare il sogno C1. Le prime due sfide che ha sostenuto, col Montale e col Ponte Rodoni, hanno fruttato 4 punti, utili a non perdere eccessivo terreno dalla vetta della classifica. “Fortunatamente ho ingaggiato un tecnico che sta dando una quadratura alla squadra, che sta cercando di dare una forma a questo gruppo, una persona molto professionale e assolutamente competente. Cosa mi aspetto dal suo arrivo? A me piace il bel calcio a 5, quindi vorrei vedere un buon gioco anche da noi: lui ha dato già prova della sua abilità altrove, mi aspetto che possa farlo anche qui”. Vero che serve tempo, ma è altrettanto vero che le grandi sfide non aspettano: la prima giornata del 2020 è lo scontro con la prima della classe, quel Mader distante 5 lunghezze e miglior difesa del girone. Servirà quindi una gara quasi perfetta da parte della Bassa. E Gaetano è convinto che le premesse per far bene ci siano tutte. “Ora sento che c’è serenità nello spogliatoio. Molti ragazzi hanno capito che questa società sta cercando a provare a fare del bene e sono rimasti per questo. E chi ha fatto questa scelta mi ha chiamato singolarmente per mostrarmi supporto”. Solo il tempo dirà se queste manovre e queste premesse basteranno a chiudere nel migliore dei modi l’anno sportivo.

 

Marco Panunzi



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