Nell’immediato futuro il Club Roma Futsal, a lungo termine l’ambizione di provare a centrare un traguardo importante. Questo il 2020 di Fabrizio Ferretti e del Real Ciampino, che nella sosta ha ricaricato le batterie e lavorato per colmare alcune lacune: sforzi profusi per cercare di togliersi, a fine anno, grandi soddisfazioni.

SOSTA – Senza gli impegni ufficiali, quello del riposo forzato è il momento adatto per lavorare in maniera più efficace. “Coi miei collaboratori abbiamo un programma di lavoro prestabilito da anni. Abbiamo puntato l’attenzione sui richiami atletici, che ci aiuteranno a essere in forma fino a fine stagione, e nello stesso tempo su tattica e tecnica, per colmare alcuni difetti visti nel girone d’andata”, queste le idee chiare di Fabrizio Ferretti, tecnico del roster ciampinese. Che sta ottenendo risultati molto positivi nel suo ritorno in C1 (dopo l’esperienza con la Lazio Calcetto di alcuni anni fa), con quel sapiente mix tra esperienza dei Senior e freschezza dei giovani, coi quali ha incantato con la Futsal Lazio Academy. “Se si parla di noi si parla sempre di età media bassa e quando non c’è molta esperienza ci sono più difetti. Premetto che a me piace giocare coi giovani e non ho mai considerato i miei ragazzi degli Under. Con loro insisto su due aspetti che, se migliorati, ci possono far arrivare in alto: uno è che creiamo tanto e facciamo una grande mole di gioco ma, per quelle che sono le nostre caratteristiche, concretizziamo poco, si vedano ad esempio le gare con Ecocity e Palestrina; l’altro è la poca cattiveria in fase difensiva, siamo poco aggressivi se dobbiamo fare un contrasto o chiudere una diagonale difensiva e dobbiamo migliorare”.

RUSH FINALE – Col 2020 appena iniziato, si è entrati nel vivo della seconda parte di stagione, quella decisiva per quanto riguarda le sentenze finali. Quella che decreterà quale, tra le tante squadre in corsa, avrà meritato di vincere, di entrare nei playoff oppure, dall’altra parte, di fare un passo indietro. “Non mi pongo limiti, questo lo dico anche ai ragazzi. Credo che puntare in alto faccia sempre la differenza: noi giochiamo per ottenere il miglior risultato possibile e se è arrivare primi lottiamo per quello. Il campionato è di un livello molto alto, molto equilibrato: un campionato bello, appassionante, che mi sta piacendo. Pieno di allenatori che lavorano minuziosamente sui dettagli. Sono contento di aver fatto questa scelta, voglio imparare con umiltà e fare passi in avanti”. L’anno vecchio ha lasciato in eredità al Real un prezioso quinto posto in solitaria e il terzo miglior attacco del girone: ci sono quindi tutte le premesse per andare oltre le aspettative della dirigenza, che ha individuato nella salvezza l’obiettivo minimo stagionale. Questo Fabrizio lo sa bene. “Devo ringraziare la società ovviamente, che non ci ha messo pressioni e che, grazie ai suoi sforzi, mi ha messo nelle migliori condizioni possibili per lavorare. Dopo aver visto il girone di andata, ho detto ai ragazzi di fare il massimo per provare ad arrivare ai playoff e toglierci una grande soddisfazione: poi possono non arrivare, ma se abbiamo l’ambizione di puntare al massimo arriveremo prima a raggiungere l’obiettivo minimo”.

Marco Panunzi

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