Tanti complimenti e zero punti. La musica non sembra essere cambiata per il Lido, che continua a ricevere consensi per il gioco espresso, ma anche a raccogliere poco o nulla in termini di risultati. Come si è visto contro l’Eboli, in un match chiuso tra mille rimpianti.

La formazione di Grassi spera di invertire questa tendenza in Sicilia: all’orizzonte, infatti, la prima trasferta del girone di ritorno, a Catania, sul campo di un Meta che rievoca ricordi dolcissimi. Contro i siciliani, infatti, arrivò il primo storico successo del Lido in Serie A: “Vincere fu tutt’altro che semplice. Mi aspetto una partita dura come quella dell’andata. Questa volta, però, non potrò dare il mio contributo”, afferma Raul Rocha, che sarà assente per squalifica. “Entrambe le squadre hanno bisogno di punti, dovremo essere intelligenti e approfittare dei loro errori”.

Tornare da Catania con un risultato positivo sarebbe fondamentale: “Gli artisti vivono di applausi, noi non possiamo permettercelo”, continua l’ex Lazio, che individua nel poco cinismo il maggiore dei mali. “Non riusciamo ancora a chiudere le partite e poi veniamo puniti ogni volta che sbagliamo: la Serie A è questa”. Rocha, però, non perde le speranze: “Dopo il girone di andata, mi aspetto un Lido più maturo. Abbiamo già dimostrato di potercela giocare con tutti, adesso, però, basta complimenti, dobbiamo vincere le partire”. Dagli applausi ai punti. Il bel gioco può attendere. 


Antonio Iozzo

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