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La Virtus crolla sul più bello: il derby va al Città  di Sora, ma la cura Nuzzo fa effetto

 19/01/2020 Letto 742 volte

Categoria:    Serie D
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    VIRTUS SORA





Una bellissima Virtus Sora sperpera l’ennesima occasione di una stagione davvero maledetta. In altro modo non può definirsi questa annata per gli uomini del presidente Francesco D’Ambrosio, più volte vicini al punto di svolta e puntualmente ricacciati indietro, talvolta dalla mala sorte, talaltra da qualche episodio controverso, spesso dalla bravura e dalla malizia degli avversari, ben più avvezzi alle insidie ed ai meccanismi propri della categoria. Peccato per il risultato finale, ottenuto in trasferta contro una compagine tecnicamente fortissima, ma la cura Nuzzo inizia a sortire i suoi effetti con tanta brillantezza in più ed una rinnovata fiducia che traspare in ogni giocata.  Il percorso di crescita per i bianconeri è ancora all’inizio, occorreranno dosi pantagrueliche di tempo e pazienza, ma vincere a due minuti dal termine un derby contro la prima della classe, avrebbe posto sotto un’altra luce il prosieguo di campionato. Da rimarcare oltretutto il cinismo e il valore del Football Città di Sora, una formazione costruita per vincere e con grandi individualità, che senza dubbio reciterà un ruolo da protagonista fino al termine delle ostilità.

PRIMO TEMPO - Il Football Città di Sora parte subito fortissimo, sfruttando la tecnica dei suoi interpreti e la maggiore attitudine alla superficie veloce. Baldesarra, in giornata di grazia, compie due miracoli prima di capitolare per la prima volta al 10°. Dagli sviluppi di un calcio di punizione dal limite, palla scaricata indietro all’accorrente Pillitteri, conclusione al volo di destro e palla nell’angolino basso. I padroni di casa continuano a premere e creano numerose occasioni per il raddoppio. La più ghiotta matura intorno al 20°, quando solo il legno salva la Virtus dallo spettro del doppio passivo. Al 25° i bianconeri di mister Nuzzo pervengono al pareggio. A siglare la rete è capitan Marco Gemmiti, che trafigge il bravissimo Scacchi direttamente da calcio di punizione: la conclusione assume una traiettoria inusuale, quanto basta per far carambolare la sfera sul palo e da lì in fondo al sacco. Dopo 5 minuti si conclude così una prima frazione molto intensa, con un risultato parziale che non rispecchia del tutto gli sforzi profusi dai padroni di casa e le numerose occasioni sventate da un Luca Baldesarra in grande spolvero.

SECONDO TEMPO - Al rientro dagli spogliatoi la Virtus raggiunge subito il vantaggio: lancio in profondità per Fabio Pagliaroli, controllo di palla spalle alla porta del #10 ospite, girata repentina di sinistro e palla in rete. I ragazzi di mister Nuzzo approfittano del momento di sbandamento dei quotati padroni di casa e continuano a spingere. Trascorrono solo cinque giri di orologio e le segnature diventano tre. Ad aggiungere il proprio nome sul tabellino è questa volta Francesco D’Ambrosio, protagonista di una travolgente fuga da metà campo finalizzata con una pregevole conclusione di piatto destro a superare il portiere in uscita. Il Football Città di Sora prova a reagire, ma per diciotto lunghissimi minuti non riesce a trovare spiragli. I molteplici interventi provvidenziali di Baldesarra e le chiusure puntuali di un reparto arretrato ospite sugli scudi, neutralizzano inesorabilmente le incessanti folate offensive dei padroni di casa. L’ occasione più nitida per segnare capita invece sui piedi ancora una volta di Francesco D’Ambrosio che, dopo aver scavalcato l’estremo difensore avversario con un pregevole tocco sotto, vede il pallone stamparsi sulla parte interna del montante. Al 54° il Football Città di Sora accorcia, anche questa volta direttamente da calcio di punizione e sempre ad opera del suo giocatore principe, il #10 Alessio Pillitteri.  Gli ospiti della Virtus profondono il massimo sforzo, tentando di condurre in porto, seppure in sofferenza, l’agognata vittoria. Al 58° giunge la doccia fredda del 3-3, ancora una volta scaturito su ribattuta dagli sviluppi di un calcio di punizione. Con il morale sotto i tacchi, le brutte sorprese, riservate a Gemmiti e soci, non sono ancora esaurite: dapprima ci pensa l’onnipresente Pillitteri a realizzare, con un tap-in su assist dalla destra, la rete del 4-3 e poi provvede il bomber Davide Valentini, capocannoniere del girone, a fissare il risultato sul definitivo 5-3, incaricandosi della trasformazione del tiro libero decretato dal direttore di gara. Tanti rimpianti per l’ottima Virtus Sora targata Fabio Nuzzo, ma è già tempo di rivolgere l’attenzione alla prossima settimana, quando i bianconeri riceveranno la visita dell’ostica Ceprano Futsal di mister Moreno Giorgi.


Ufficio Stampa Virtus Sora



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