Sconfitta per 6-4 dal Ciampino Anni Nuovi, la Tombesi Ortona recrimina per un arbitraggio, a detta del presidente Alessio, inaccettabile: “La società spende tanti soldi, forse qualcuno non l’ha ancora capito. In queste condizioni è complicato continuare il campionato”.

L’ATTACCO -  Tanta rabbia mista a delusione nelle parole di Alessio Tombesi, presidente della società di Ortona, che nel 15° turno di A2 ha ospitato il Ciampino Anni Nuovi. La compagine laziale è riuscita a imporsi col punteggio di 6-4, ma per il presidente non è possibile analizzare quanto successo in campo senza soffermarsi sull’operato della terna arbitrale: “Oltre ai meriti del Ciampino, a cui va riconosciuto di aver vinto meritatamente, e ai nostri demeriti, che sono tanti, anche oggi purtroppo la terna ci ha messo del suo - esordisce Alessio Tombesi -. Non penso di esagerare affermando che la nostra classe arbitrale è al momento inadeguata”. La partita è stata trasmessa in diretta TV su Sportitalia: “Quello che abbiamo visto oggi è assurdo - tuona Tombesi -. Va bene perdere sul campo, ma per fortuna c’erano le telecamere e tutti possono rivedere l’espulsione di Del Ferraro, che ha ricevuto il secondo giallo dopo che è stato scambiato per un altro giocatore, e i dieci falli che ci hanno fischiato contro nell’arco dei 40 minuti. Qualcuno può rivedere anche che l’unico giocatore che avevamo in diffida, Piovesan, è stato ammonito senza alcun motivo dopo appena 5 minuti di gioco. Se non dobbiamo più giocare solo contro l’avversario, ma contro otto persone, diventa difficile proseguire questo campionato”. Il presidente, poi, sposta l’attenzione sulla situazione attuale della squadra: “Abbiamo la rosa ridotta all’osso tra infortuni e squalifiche. Non pretendiamo di vincere, perché abbiamo i nostri demeriti, ma evidentemente qualcosa non funziona. Oggi in campo - continua -, avevamo un arbitro internazionale: se questo è il livello, non posso immaginare come siano gli arbitri regionali o provinciali. Non possiamo commentare questa partita, senza nulla togliere ai meriti del Ciampino che ha giocato benissimo. La società non si è mai esposta e non ha mai contestato la classe arbitrale, ma ora - sbotta -, non se ne può più. Mi prendo tutte le responsabilità affermando che questi arbitri sono incapaci e dovrebbero cambiare mestiere. Finora siamo stati buoni e calmi, ma adesso basta. Sono stanco di avere a che fare con persone presuntuose e incompetenti. Abbiamo una classe arbitrale incapace e maleducata. Questo sfogo non è solo per l’episodio di oggi - conclude Alessio Tombesi -, ma per tutto il girone d’andata. Questa società merita rispetto”.


Alessandro Pau

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