Oltre al presidente Marco, suo padre, e al mister Mauro, suo zio, nel Città di Zagarolo figura un altro Riccomagno, che di nome fa Alessandro e di “professione” il capitano dell’U17 del club.

FAMIGLIA - Come suo padre e suo zio, Alessandro Riccomagno è un pezzo del Città di Zagarolo. “Questa società mi fa sentire a casa, non perché è gestita dalla mia famiglia, ma perché mi trovo bene con chiunque - afferma il giovane -. Siamo semplicemente la famiglia amaranto. Appena indosso questa maglia mi sento in dovere di dare tutto me stesso per ricambiare il supporto che la società mi ha dato dal primo giorno che ho messo piede sul campo”.

UNDER 17 - “Siamo partiti quasi per gioco”, è così che Alessandro Riccomagno spiega come è nata l’idea di creare la squadra U17 dello Zagarolo. “Se mi avessero detto che avremmo terminato il girone d’andata in terza posizione non ci avrei creduto. Per una squadra nata a settembre questo è quasi un miracolo. Sono orgoglioso di quanto sto facendo, ma soprattutto della squadra e del mister, il quale ci sta guidando nel migliore dei modi”. Ovviamente c’è ancora molto da fare: “La squadra è consapevole dei propri punti di forza e su cosa migliorare - spiega il capitano -. Vogliamo restare umili e aiutarci l’un l’altro per raggiungere i nostri obiettivi”. Obiettivi che lo stesso Riccomagno illustra: “Naturalmente puntiamo al primo posto: siamo lì, dobbiamo provarci. Manca ancora tutto il girone di ritorno e vogliamo recuperare i punti persi all’andata, anche se non sarà facile. I playoff comunque sono alla portata e li vogliamo raggiungere a tutti costi. Adesso, però - termina -, non dobbiamo fare calcoli, perché le somme le tireremo alla fine”.


Alessandro Pau

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