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Corinaldo, Ferri soddisfatto della reazione: "Ci volevano i 3 punti per l'autostima"

 11/02/2020 Letto 222 volte

Categoria:    Serie B
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    CORINALDO





Un punto in tre partite. Il mesto bottino di inizio anno. La scossa arriva nell’ultima gara in casa, contro lo Sporting Altamarca, dieci reti subìte e tutti a prolungare la doccia fredda iniziata in campo. Sabato scorso, a Ravarino, in casa del Pro Patria San Felice, il Corinaldo, nonostante tutto ancora al secondo posto, aveva assolutamente bisogno di una vittoria. E vittoria è stata. La prima dell’anno. Sudata fino all’ultimo centimetro di corsa, cercata, conquistata, anche quando vecchie crepe hanno provato a riaprirsi (dal 2-5 al 4-5, con un rigore parato da Pencarelli a cinque dal termine sul 3-5), il Corinaldo non è crollato, mente e cuori saldi.

FERRI - Mister Francesco Ferri: “Dopo la prestazione disastrosa della settimana prima, lunedì scorso ci siamo parlati cercando di riportare tutto nella giusta dimensione, forse avevamo perso di vista l’obiettivo. Dovevamo ricominciare a giocare con umiltà, tranquilli, soprattutto riprendere il gusto di giocare. I ragazzi hanno capito perfettamente la situazione e hanno interpretato la partita di sabato meravigliosamente e, pur non giocando forse una delle migliori gare, sono stati molto attenti, gestendo il gioco, andando anche sul 2-5, subendo un attimo il ritorno avversario (erano in casa, avevano bisogno di punti), riuscendo, però a resistere, a difendere discretamente bene il portiere di movimento e chiudere la gara sul 4-6. E ci voleva. Ci volevano i tre punti per autostima, morale, anche per la classifica. La vittoria di sabato ci ha fatto molto bene, con la speranza di rimanere con i piedi ben piantati a terra. Sabato (15 febbraio a Corinaldo ore 15.00) ospiteremo il Città di Mestre (primo in classifica) e non sarà uno scherzo. Di solito non faccio nomi, ma questa volta mi sento di farne uno: voglio sottolineare la prestazione di Marco Pettinari che comincia a entrare regolarmente nelle rotazioni e il suo inserimento non mi crea nessuna "paura", anzi, sto iniziando a guardarlo come fosse un giocatore d’esperienza. Nonostante sia un 2002 sta crescendo davvero moltissimo”.


Ufficio Stampa Corinaldo



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