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La supremazia territoriale non porta punti: Sestu, pesante sconfitta ad Aosta

 01/03/2020 Letto 301 volte

Categoria:    Serie A2
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    CITTA DI SESTU





Dopo la sconfitta di Reggio Emilia, il Città di Sestu aveva la ghiotta opportunità di riscattarsi in un altro scontro diretto contro l’Aosta ma i rossoblù, nonostante la supremazia territoriale per buona parte del match, escono con zero punti e tanti rimpianti, a festeggiare sono i padroni di casa, decisamente più cinici, con il risultato finale di 5-3.
 
LA PARTITA I locali, senza il solo Calli, schierano Frezzato, Da Silva, Zatsuga, Macherona e Fea, gli isolani, in formazione ampiamente rimaneggiata senza Soro, Ruzzu ed Etzi e con Atzeni e Cau in distinta solo per onor di firma, rispondono con Muscas, prima da titolare per il classe 2000, capitan Rufine, Nuninho, Pinto e Nardacchione. La partita non decolla subito, le due squadre sono guardinghe e non accennano ad esporre il fianco all’offensiva avversaria, le prime occasioni capitano sui piedi di Nardacchione e Pinto, Frezzato è attento e poco dopo fortunato quando è il suo compagno Zatsuga a salvare la sfera sulla linea, sul fronte opposto è lo stesso Zatsuga il più attivo ma Muscas non si fa prendere dall’emozione e chiude lo specchio. Il ritmo cresce una volta trascorsi i primi dieci minuti e le due compagini iniziano a rendersi più pericolose con varie conclusioni, la situazione migliore per sbloccare il punteggio capita a Nardacchione a tu per tu con Frezzato ma l’argentino spara sul portiere e la legge del calcio (e del calcio a 5) non perdona certi errori perché nell’altra metà campo, al 17’, Fea controlla in area, si gira ed infila Muscas per l’1-0 dell’Aosta. Negli ultimi minuti che anticipano l’intervallo i campidanesi cingono d’assedio la porta valdostana e vanno vicini al pareggio in diversi momenti: Nardacchione è tarantolato e prima spara fuori di poco e poi, dopo aver chiuso il triangolo con Fortes, tira a lato da posizione ravvicinata, in mezzo il miracolo di Muscas su Piccolo, ma l’incredibile possibilità di chiudere sull’1-1 arriva a qualche istante dal riposo quando sempre l’argentino strappa palla e s’invola insieme a Fortes verso la porta contro il solo Frezzato, scarico sul secondo palo per i lusitano che cestina il regalo e lascia il risultato invariato. La rabbia per non aver ristabilito l’equilibrio si vede nelle prime fasi del secondo tempo con i sestesi che impegnano Frezzato più volte, nel loro momento migliore però arriva la doccia fredda del 2-0 messo a segno da Da Silva all’ottavo di gioco dopo aver rubato una palla in fase d’impostazione. Il doppio svantaggio aumenta per ovvi motivi il numero di giri sul motore ed al 10’ arriva l’episodio che riapre la gara con il rigore concesso per mani di Mascherona e trasformato da Rufine, il gol galvanizza i sardi che si avvicinano sempre di più al pareggio, Frezzato si prende le luci della ribalta a suon di interventi tra cui il tiro libero parato a Rufine, neanche la grande giocata di Fortes trova il giusto premio incocciando la traversa, c’è bisogno di una ripartenza per siglare il 2-2 con la bordata di Nardacchione sotto l’incrocio a sciogliere ogni dubbio al 16’. Le ultime battute si preparano ad essere infuocate ma non ci si immaginava certo nella maniera in cui stanno per essere descritte: neanche il tempo di esultare per il pari meritato che Da Silva, in solitaria, con la punta incastra la palla in buca d’angolo e firma il 3-2 Aosta, Chicco Cocco si gioca la carta Rufine come quinto uomo ma viene subito punito da Zatsuga con un tiro che si infila a porta sguarnita, si prosegue col power-play e Fortes accorcia al 18’30” facendosi trovare pronto sull’invito di Casu ma anche in questa situazione non c’è tempo per realizzare quanto successo che Da Silva, al termine di un contropiede corale, mette il punto esclamativo timbrando il 5-3 finale.
 
L'ANALISI Si chiude un’altra settimana abbastanza complicata in casa Città di Sestu, gli infortuni, gli ultimi due stop ed i risultati delle dirette concorrenti, contando che in questa giornata anomala hanno giocato soltanto Leonardo e Città di Massa mentre tutte le altre sfide sono state rinviate per la famigerata emergenza sanitaria data dal Coronavirus, rendono la situazione abbastanza problematica in virtù di una classifica che vede i rossoblù immischiati pienamente nella zona playout e chiamati a tirarsi fuori dalle sabbie mobili già dalla prossima complicata gara casalinga contro l’Imolese.
 
AOSTA-CITTÀ DI SESTU 5-3 (1-0 p.t.)
AOSTA: Frezzatto, Da Silva, Mascherona, Zatsuga, Fea, Estedadishad, Pettinari, Rosa, Bellafiore, Vona, Piccolo, Berthod. All. Rosa
CITTÀ DI SESTU: Muscas, Nuninho, Nardacchione, Rufine, Pinto, Mura, Asquer, Cocco, Atzeni, Casu, Cau, Fortes. All. Cocco
MARCATORI: 17' p.t. Fea (A), 8' s.t. Da Silva (A), 10' Rufine (S), 16' Nardacchione (S), 17' Da Silva (A), 18' Zatsuga (A), 18'30'' Fortes (S), 19' Da Silva (A)
AMMONITI: Nardacchione (S), Mascherona (A)
NOTE: Frezzato (A) para un t.l. a Rufine (S)
ARBITRI: Fabio Pozzobon (Treviso), Daniele Biondo (Varese) CRONO: Alessandro Botta (Biella)
 
Mattia Bullita
Agenzia Uffici Stampa DirectaSport


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