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Il futsal si ferma, Sestu: "Stop a tutto. Dobbiamo capire come andare avanti"

 09/03/2020 Letto 388 volte

Categoria:    Serie A2
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    CITTA DI SESTU





Dopo un’attenta riflessione riguardo lo sviluppo della situazione d’emergenza sanitaria in Italia, il Città di Sestu annuncia la sospensione delle attività per tutte le categorie a partire dalla Prima Squadra fino a toccare la Scuola Calcio a 5. I casi di positività al Coronavirus (Covid-19) nell’Isola attualmente sono 19 ma non si esclude che il numero dei contagi possa salire nelle prossime ore ed il sodalizio del Presidente Francesco Agus, attenendosi al DPCM firmato in data 8 Marzo, ritiene sia doveroso decretare lo stop momentaneo delle sedute di allenamento fino a data da destinarsi per tutelare nel miglior modo possibile la salute di tutti i tesserati e per non far ricadere pesanti responsabilità sui dirigenti e sullo stesso Presidente. L’attuale momento di difficoltà fa emergere anche svariati problemi a livello logistico ed economico che, allo stato attuale, sembrano ben lontani dall’essere risolti.
 
L'ORDINANZA Infatti, prendendo l’Ordinanza N.4 del 8 Marzo firmata dal Presidente della Regione Sardegna Solinas all’articolo 1 si legge un punto in particolare: “Tutti gli individui che hanno fatto ingresso in Sardegna con decorrenza dalla data odierna, provenienti dalla Regione Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio dell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano – Cusio – Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia hanno l’obbligo: di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario, mantenendo lo stato di isolamento per 14 giorni". La compagine sestese disputa il campionato nazionale di Serie A2 ed è inserite nel Girone A insieme alle squadre del Nord e buona parte di esse hanno la base nei territori indicati sopra quindi, qualora si decidesse di far riprendere il campionato il 21 marzo, chi andrà a Merate, in provincia di Milano, dovrà rispettare le decisioni prese dalla Regione rimanendo in quarantena per due settimane all’interno del proprio domicilio, un lasso di tempo importante per chi dovrà rinunciare a recarsi nel posto di lavoro o per chi vive di questo sport, con la mancata osservanza che prevede sanzioni e pene. Inoltre, notizia di qualche ora fa, alcune compagnie aeree stanno cancellando i voli da e per gli aeroporti milanesi, snodi cruciali per le trasferte degli isolani, rendendo così praticamente impossibile l’eventuale organizzazione degli spostamenti nelle prossime settimane e si auspica non avvenga una chiusura completa o la cancellazione di numerosi voli, scelte che potrebbero privare i ragazzi stranieri presenti in rosa di rientrare dalle loro famiglie qualora dovessero prendere questa decisione. Nell’incertezza generale e nella speranza di una presa di posizione anche da parte della Divisione Calcio a 5, la società si riserva di capire come affrontare le prossime settimane in vista della chiusura della stagione in base alle forze economiche e si riunirà a breve per prendere le dovute decisioni mettendo in preventivo le possibili difficoltà alle quali andranno incontro gli sponsor in questo periodo, soprattutto nel nostro territorio dove è difficile trovare partner economici, mettendo da parte i patti con le cifre concordate per limitare così possibili danni e tendere la mano verso una futura ripresa. Nei prossimi giorni, in attesa di ulteriori indicazioni, verrà pubblicato un nuovo comunicato con gli aggiornamenti riguardanti le varie attività.
 
Mattia Bullita
Agenzia Uffici Stampa DirectaSport


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