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Zagarolo, l»â„˘unione fa la forza. Fabrizio Mattogno: «Siamo una grande famiglia»Âť

 21/03/2020 Letto 613 volte

Categoria:    Serie C2
Autore:    Alessandro Pau
Società:    CITTA DI ZAGAROLO





Il dirigente del Città di Zagarolo attraversa tutta la stagione degli amaranto tra aspettative e realtà, dalla prima squadra alle giovanili, fin quando si è potuto giocare regolarmente. In particolar modo si sofferma sulla prima squadra e sull’U15, in cui milita anche suo figlio, ruolo portiere.

PRIMA SQUADRA - La stagione della prima squadra è andata diversamente dalle aspettative. Partiti per migliorare la posizione dello scorso anno, gli amaranto si sono ritrovati a lottare per la salvezza: “A inizio anno avevamo una bella squadra - esordisce Fabrizio Mattogno -. Avevamo grande potenziale, tant’è che pensavamo di poter ambire alle prime quattro posizioni e lottare per la promozione. Il gruppo era molto forte, con nuovi arrivi e ritorni importanti. Poi però la squadra man mano si è smarrita. Non sappiamo le motivazioni, forse è anche colpa nostra. Il bilancio, oggi, è così così. Eppure i ragazzi si sono sempre allenati bene - spiega -, ma in partita hanno fatto molta fatica. La stagione è ancora in bilico, ma nulla è chiuso”.

GIOVANILI - Le tre compagini giovanili amaranto stanno ottenendo, chi più chi meno, risultati soddisfacenti, come lo stesso dirigente spiega: “L’Under 19 è partita lentamente: pensavamo che avrebbe potuto compiere un grande campionato, e infatti nel girone di ritorno ha avuto un netto miglioramento dei risultati. Questo stop, purtroppo, ha bloccato anche questa ripresa. L’Under 17 - prosegue -, è stata invece una grande rivelazione. La guida Tonino Cedrone, che io ammiro: ha saputo ottenere il massimo dai ragazzi, i quali stanno portando avanti un grande campionato”. E poi c’è l’U15, la categoria che Mattogno segue più da vicino in quanto suo figlio, portiere, ne fa parte: “Come l’U19, questa squadra è partita lentamente per poi riprendersi nettamente nella seconda metà della stagione. Spesso mi fermo a vedere gli allenamenti dei portieri: così facendo ho imparato i movimenti e gli esercizi, che in questi giorni sto mettendo in pratica con mio figlio”.

FAMIGLIA - Come ama sottolineare Fabrizio Mattogno, quella amaranto è una vera e propria famiglia: “Qui allo Zagarolo siamo tutti molto uniti. Lo staff lavora bene insieme, i mister sono molto bravi: io che sono qui da 5 anni mi trovo bene con tutti e sono felice di far parte di questo gruppo. Anche se siamo distanti, c’è grande unione tra tutti noi - prosegue -, infatti ogni giorno sentiamo i ragazzi telefonicamente. Ognuno dà il proprio contributo alla causa. Vorremmo ricominciare il prima possibile, e sono sicuro che ripartiremo presto”. In chiusura, un ringraziamento speciale: “Voglio ringraziare i fratelli Marco e Mauro Riccomagno, che in questi anni mi hanno dato tanto, oltre alla possibilità di far parte di questa grande famiglia”.


Alessandro Pau



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