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#futsalmercato, prime 3 conferme in casa LFO. Di Rocco: "Sono fiero di loro"

 27/05/2020 Letto 952 volte

Categoria:    Serie C1
Autore:    Alessandro Cappellacci
Società:    LAURENTINO FUTSAL ACADEMY





La stagione del Laurentino Fonte Ostiense si è ufficialmente conclusa, ma per il sodalizio del patron Antonio Passarelli non è ancora il momento di andare in vacanza. Il club di Via Orio Vergani, infatti, è già al lavoro sul futsalmercato, assicurandosi le conferme di capitan Alessio Iozzino, Alessandro Di Nardi e Alessio Marras.

I RINNOVI - “Sono davvero contento di avere ancora a disposizione questi ragazzi fantastici”, esordisce entusiasta mister Massimiliano Di Rocco, che ripartirà, dunque, da tre pedine fondamentali nello scacchiere gialloverde. “Iozzino è un vero muro dietro e lo considero uno dei migliori, nel suo ruolo, a livello regionale - sottolinea il trainer -; Di Nardi, invece, è una garanzia lì davanti e, da quando lo alleno, ha superato quota 120 gol; Marras, infine, ha doti superiori per la Serie C1 e potrebbe tranquillamente giocare in ben altre categorie”.

QUESTIONE REAL - Dopo aver annunciato i primi rinnovi, Di Rocco, in risposta alle dichiarazioni del direttore tecnico del Real Ciampino Gianluigi Di Leo (LEGGI QUI), si sofferma proprio sullo scontro diretto playoff del 4 marzo scorso, conclusosi con la rotonda vittoria casalinga per 6-0 sugli aeroportuali. “Credo che nessuno di noi avrebbe mai potuto immaginare le gravi conseguenze di questa pandemia - sostiene l’allenatore -, probabilmente a Ciampino erano più informati di Roma sull’argomento. Ci tengo a specificare che la società Laurentino è la prima a voler tutelare la salute dei suoi giocatori, quindi, se quella sera le condizioni erano effettivamente non idonee, forse non era il caso di presentarsi in casa nostra con 20-25 persone fra atleti, staff e pubblico”, afferma Di Rocco, che, inoltre, spiega i motivi del posticipo di quel match. “La partita è stata spostata di quattro giorni solamente per impraticabilità del campo - asserisce -, considerando anche il fatto che eravamo al completo e, pertanto, non avevamo bisogno di recuperare nessuno. La conferma che si sarebbe disputata regolarmente ce l’ho avuta soltanto alle venti meno dieci. Il calcio a 5 significa gioie e dolori - chiosa -, perciò ho sempre accettato le sconfitte e stretto la mano agli avversari, anzi, in realtà, quando perdo, non vedo l’ora di rigiocare”.


Alessandro Cappellacci



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