Si sono a lungo cercati e finalmente, come in ogni storia a lieto fine che si rispetti, si sono trovati. Il terzo innesto del Real Fabrica, dopo quelli di Maurizio Orlando e Adriano De Camillis, risponde al nome di Michele Mariuta: “Negli anni passati loro mi hanno cercato, ma per vari motivi personali non ho potuto dire di sì alla proposta - esordisce il classe ’92 -. Stavolta abbiamo deciso di comune accordo d’intraprendere questa strada, che speriamo vada per il verso giusto”.

PRESENTAZIONE - È stato semplicissimo quindi per Mariuta rispondere affermativo alla chiamata del Fabrica: “Ho accettato per il semplice motivo che conosco la società, lo staff e la maggior parte dei giocatori: so quali obiettivi hanno e che tipo di ambiente troverò”, afferma il laterale, forte della sua positiva avventura alla Virtus Monterosi: “È stata sicuramente un’esperienza bellissima - asserisce -. Ci sono state cose positive e negative, che sono servite a farmi crescere. Lì sono diventato addirittura vicecapitano nei miei primi due anni, per poi indossare la fascia nel biennio successivo insieme a Giorgio Mazzalupi. Colgo l’occasione per salutare tutti i miei ex compagni e la dirigenza”.

OBIETTIVI - Mariuta si appresta dunque a dare il suo contributo nel debutto in Serie B del Fabrica. “Il nazionale sarà molto impegnativo come campionato e, perciò, ci sarà da prepararsi al meglio sotto la guida del mister e dello staff tecnico”, sostiene l’ex Monterosi, che non nasconde le sue ambizioni per la stagione che verrà: “Per quel che mi riguarda, come obiettivo puntiamo ai playoff e credo che anche la società desideri far bene - dichiara -. Una volta raggiunta la salvezza penso si punterà in alto”. Traguardi che fanno venir voglia di tornare al più presto in campo. “A noi giocatori questo Covid-19 ci ha troncato le gambe - chiosa -. Speriamo ridiano presto la possibilità di giocare le partitelle con gli amici, perché ci farà solo che bene: non vedo l’ora di poter toccare nuovamente il pallone”.

Alessandro Cappellacci

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