I playoff express spagnoli passeranno alla storia con un match senza vincitori, ma con un Inter Movistar campione di Liga in virtù del miglior piazzamento ottenuto nella regular season interrotta dalla pandemia da Coronavirus. La Maquina Verde pareggia 3-3 contro Viña Albali Valdepeñas, che dovrà "gufare" ElPozo Murcia o Barcelona per accedere alla prossima Champions League.  

 

LA PARTITA comincia con il primo vantaggio dell'Inter Movistar nei playoff express: Pito stappa la partitona del Martìn Carpena, sugli sviluppi di una palla inattiva (corner) e complice una fase difensiva avversaria tutt'altro che ordinata. La risposta Viña Albali è affidata alle giocate di Rafael e alle conclusioni molto pericolose di Catela. Il meritato pari arriva grazie a un'invenzione di Cainan de Matos, steso in area da Ortiz: Chino trasforma il rigore. La squadra di Ramos piace di più, ma i madrileni sono cinici e spietati, sanno soffrire e colpire, con un superlativo Pito. Che prima scappa alle spalle della difesa del Viña e serve l'assist al bacio per il 2-1 di un ottimo Borja, poi si mette in proprio realizzando il 3-1 con il quale si va al riposo. Nella ripresa gli assalti del Viña Albali sbattono sul muro madrileno, ci vuole un'altra invenzione di Cainan: punizione tremenda, Jesus Herrero battuto, gara riaperta. Occasioni da una parte e dall'altra: palo di Borja, idem per José Ruiz, Jesus Herrero si conferma in uno stato di grazia. Il Viña Albali gioca, l'Inter si difende. A 4' dalla fine Ramos si gioca la carta dei cinque di movimento. Last minute arriva il gol di Dani Santos, ma non basta nemmeno un immenso Cainan de Matos. Tino completa l'opera: vince per la 14esima volta l'Inter Movistar, senza Ricardinho, con un roster che ora sarà smembrato, ma per 40' ha parlato una sola lingua, quella propria dei professionisti. Eccetto uno: il più forte di tutti.