La Came Dosson si aggiudica il 16’ Memorial Nino Pizza. Al PalaFiera, i veneti battono ai rigori i padroni di casa dell’Italservice Pesaro, entrambi vincenti contro il Futsal Pistoia, l’altra squadra che ha preso parte al triangolare per ricordare il compianto papà di Lorenzo Pizza, Nino, il fondatore dell’Italservice da cui tutto è partito. È stato un bell’assaggio del campionato di serie A ai nastri di partenza, sebbene la condizione dei giocatori non sia ancora ottimale. Buona pure la partecipazione del pubblico. Da sabato prossimo, 24 settembre, si inizia a far sul serio, con i biancorossi attesi a Pescara per il difficile esordio stagionale sul parquet di una rivale molto ambiziosa.

IL MEMORIAL - Parliamo di campo. Le prime due squadre a sfidarsi sono state il Came Dosson e la neopromossa Futsal Pistoia: pareggio a reti inviolate e vittoria ai rigori per il quintetto di mister Rocha. Seconda partita in programma, Italservice Pesaro-Futsal Pistoia: altro 0-0 e vittoria ai rigori per Tonidandel e compagni. Quindi, la “finale”, chiusa sull’1-1 alla fine del tempo regolamentare (20 minuti) con le reti di Arcidiacone e Dener. Più precisa dal dischetto la Came Dosson che si aggiudica la coppa, tra gli applausi dei presenti. Il Memorial Nino Pizza ha fatto anche da sfondo all’attesa presentazione di giocatori, staff e dirigenza dell’Italservice Pesaro, a partire dal consistente settore giovanile che conta oltre duecento atleti per arrivare fino alla prima squadra, campione d’Italia in carica. Su il sipario, contestualmente, per il Loreto Basket Pesaro di Serie C Silver, il cui main sponsor sarà da quest’anno l’azienda guidata da Lorenzo Pizza. Presieduta da Rodolfo “Rudi” Baldelli, la storica società cestistica pesarese potrà contare sull’esperienza di coach Stefano Foglietti. Grande spazio anche per i piccoli cestisti che indosseranno i colori gialloblu (Under 14), al fianco dei “grandi” che punteranno apertamente alle prime posizioni. Si è osservato un minuto di silenzio rivolto alle vittime dell’alluvione che ha colpito le Marche. Le basi per vivere una grande festa c’erano tutte, ma il pensiero è andato ovviamente alla tragedia delle ultime ore. Lo sport, in questo caso, deve passare in secondo piano.

Ufficio stampa

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