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Olimpus, Di Eugenio: «Napoli? Sfida di alto livello, ma vale sempre tre punti»

 18/11/2022 Letto 220 volte

Categoria:    Serie A
Autore:    Antonio Iozzo
Società:    OLIMPUS ROMA





Rialzare la testa dopo il primo k.o., eliminare i tanti errori commessi nelle ultime due gare, fermare la corsa a punteggio pieno della capolista. La supersfida contro il Napoli rappresenta un passaggio importante nella stagione dell’Olimpus, che vuole evitare di far scappare la capolista, ma, soprattutto, spera di ritrovare la retta via.

Cinque vittorie nelle prime cinque partite, un solo punto nelle ultime due. La frenata è stata evidente ma, in parte, giustificabile: “Abbiamo affrontato Pescara ed Eboli, due delle squadre più esperte del campionato, fuori casa - osserva Alessio Di Eugenio -, non si può pensare di vincere tutti gli incontri in un campionato così difficile. Quello che ci dispiace, semmai, è aver subito tanti gol e non aver gestito bene alcune situazioni, considerando che ci siamo trovati spesso sopra nel punteggio”. Rammarico sì, drammi no: “Siamo comunque usciti con la consapevolezza di poterci giocare ogni gara con qualità - assicura il numero 23 -. Siamo in cerca di riscatto, è vero, ma una cosa è certa: l’umore dello spogliatoio è tutt’altro che basso”.

L’ultimo sposta poi lo sguardo sul Napoli: “In uno sport in cui esistono i playoff, non credo sia giusto parlare di big match nel corso della regular season. Questa partita può spostare un po’ a livello psicologico, ma alla fine resta una gara come le altre: battere la prima o battere l’ultima vale sempre tre punti”, l’analisi del classe ’98, che evita di caricare troppo lo scontro di vertice. “La matematica non è un’opinione: se vinci dieci gare, fai trenta punti, a prescindere dall’avversario. Cambia poco contro chi vinci, anche se battere il Napoli potrebbe dare un segnale alle nostre rivali”.

Saranno tante le stelle in campo al PalaOlgiata: “Conteranno i dettagli, quei particolari che a volte si sottovalutano - spiega il difensore dei Blues -. Nelle partite più abbordabili si può sopperire agli errori con grandi prestazioni, in sfide del genere, invece, più che la grande prestazione serve l’attenzione alle piccole cose: per esempio, la giusta concentrazione in difesa, che forse è un po’ mancata nelle ultime gare”, conclude Di Eugenio.  


Antonio Iozzo



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